A Cuneo e Costigliole le iniziative espositive Har

25 maggio 2019 | 18:04
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A Cuneo e Costigliole le iniziative espositive Har
A Cuneo e Costigliole le iniziative espositive Har
A Cuneo e Costigliole le iniziative espositive Har

Il sodalizio guidato da Ober Bondi propone due iniziative, cartoline a Cuneo, collettiva a Costigliole

Cuneo/Costigliole. il «Progetto HAR» di Ober Bondi propone, nella sua sede di Via Saluzzo 28, a Cuneo, «La Cartolina e la Fotografia una storia parallela», «Esposizione di Cartoline d’epoca di Cuneo», intitolata «Il ritorno a casa», il 30 maggio 2019, visitabile dalle 16 alle 19.30. Alle 20,30 vi sarà serata a cura di Ober Bondi, con videoproiezione.

Gli organizzatori citano Dino Giacosa «Le cartoline illustrate, una per volta sfuggono sotto un rapido sguardo per lasciare subito il posto ad un’altra, come i fogli del calendario, le onde del mare, i pensieri. Poi raccolte tutte insieme narrano la storia, come i calendari narrano il tempo, le onde narrano il mare, i pensieri narrano la vita». Non trascurano Gabriele Chiesa: «Le fotografie stampate possono avere un davanti ed un dietro. Possono avere tre dimensioni: altezza, larghezza e profondità. La profondità si distingue in profondità di tempo e profondità di cuore».

Spiegano: «Le fotografie stampate su carta e le cartoline illustrate narrano racconti che sono stati, periodi storici delle nostre vite e delle vite di altri, ricordi di eventi e di luoghi che avremmo potuto dimenticare. Diventano cartoline e le cartoline sono fotografie stampate: un percorso legato, quello della fotografia e della cartolina, insieme, in parallelo e in comune. Un elogio deve andare agli storici e ai collezionisti perché nei loro studi, nelle loro ricerche, con i loro acquisti sulle bancarelle dei mercatini, salvano migliaia di immagini, tantissime storie vissute, tantissimi luoghi scomparsi realizzando un “ritorno a casa” di quelle fotografie, di quelle cartoline gettate incautamente come spazzatura. Quale “casa” migliore esiste per questi pezzi di carta se non la collezione di un appassionato che non getterebbe via nulla, perché le fotografie e le cartoline sono ricordi, storie, racconti, memorie, documenti, sono le nostre emozioni».

Subito dopo, dal 1° al 30 giugno, i fotografi di Progetto si spostano a Costigliole Saluzzo, nel Palazzo Sarriod de la Tour (Via Vittorio Veneto 99-101) per una esposizione collettiva intitolata « All’Ombra dei Grandi Fotografi». L’inaugurazione sarà sabato 1° giugno alle 17, gli orari di apertura sono previsti nel sabato dalle 16 alle 19 e nella domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Espongono i Fotografi: Gian Marco Arnaudo, Roberta Barale, Monica Barbero, Ober Bondi, Ugo Canavese, Gianni Chiaramello, Sergio e Silvia Fea, Luca Freguglia, Giacomo Galvagno, Lorenzo Garro e Luca Sangiovanni.

Qui così introducono: «In un tempo in cui tutti fotografano, in cui gli strumenti tecnologici evolvono e si specializzano continuamente, il nostro rapporto con le immagini è sempre più intenso, come quantità, come qualità, anche come profondità. Nella ricerca fotografica, come sa ogni fotografo, questa intensità porta sempre con sé un rischio: può dare risultati sorprendenti, emozionanti, ma può anche dare altrettanto sorprendenti banalità, ovvietà. Proprio da questa sfida nasce l’iniziativa “All’Ombra dei Grandi Fotografi”. Ognuno degli artisti che qui espongono ha provato a immedesimarsi nello sguardo di un altro fotografo, per imparare da lui, per carpire parte della sua intensità nel narrare ciò che vive. La bravura dei fotografi di “Progetto HAR” nell’atteggiarsi come Michael Kenna, Paolo Monti, Vanessa Beecroft, Franco Fontana, Erwin Blumenfeld, Ansel Adams, Clemens Kalisher, Michele Pellegrino, Cindy Sherman, Thomas Barbey, Maurizio Galimberti e Robert Doisneau, tutti numi tutelari della Storia della Fotografia, non è solo nel risultato ottenuto ma nell’atteggiamento umile con il quale è stato affrontato questo impegno. In questo periodo storico così complesso e “brutto”, il desiderio di HAR è di essere una piccola goccia positiva di bellezza, che il fruitore delle loro immagini potrà fare sua, se lo vorrà».