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A Barge prosegue la commemorazione di Carlo Alberto di Savoia

5 maggio 2019 | 07:26
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La sindaca Piera Comba ha voluto continuare questa commemorazione ritrovando Carlo Alberto di Savoia, nel suo viaggio verso Oporto dove morirà il 28 luglio 1849

Barge. Per dar un seguito alla mostra conclusasi il 18 novembre 2018 nel 220° anniversario della nascita di Carlo Alberto Re di Sardegna e Conte di Barge, la sindaca professoressa Piera Comba ha voluto continuare questa commemorazione ritrovando Carlo Alberto di Savoia, nel suo viaggio verso Oporto dove morirà il 28 luglio 1849, al Santuario della Madonna del Laghet in regione La Trinitè nella allora contea di Nizza.

Il monastero Carmelitano era meta di pellegrinaggi sin dai tempi in cui da Briga i pastori migravano verso il mare. Denis Lanteri un contadino di Tenda nel 1792 riuscì a nascondere la statua della Madonna nel suo carro sotto la legna salvandola dalle truppe rivoluzionarie francesi. Carlo Alberto dopo la rovinosa battaglia di Novara e, dopo avere abdicato in favore del figlio Vittorio Emanuele II, con il solo titolo di Conte di Barge, nel suo viaggio verso l’esilio trovava riposo e conforto nel monastero il 26 marzo 1849.

In anni successivi nel Santuario è stata deposta una lapide a ricordo ed un busto marmoreo del Re di Sardegna. Al Laghet il 23 aprile scorso, dopo l'eucarestia delle 16,30 celebrata in memoria di Carlo Alberto , una delegazione di Barge, capitanata dal geometra Mario Picco, si è trasferita nella stanza dove riposò il Re di Sardegna ed ha potuto rendereomaggio al busto marmoreo. Il giorno dopo, 24 aprile, presso la chiesa dei Carmelitani di Monaco, si è tenuto un incontro culturale dal titolo “La religiosità di Carlo Alberto”.

Illustri relatori dell’incontro: il presentatore e presidente della Confartigianto Biella Cristiano Gatti, il coordinatore dell’iniziativa Romeo Ferrero, la sindaca di Barge professoressa Piera Comba. La giornata si è conclusa con un dono di Romeo Ferrero alla Chiesa delle Carmes di Monaco dedicata a Santa Teresa del bambino Gesù: un libro stampato a Parigi nel 1927 in ricordo della Canonizzazione della Santa avvenuta a Roma in san Pietro nell’anno 1925.

Dopo aver gradito il dono, i padri Carmelitani Père Jesus e Père Michelangelo, padroni di casa, hanno offerto un piccolo rinfresco caratterizzato dalle colombe pasquali dello sponsor la
“Galup” di Pinerolo (To) accompagnate da un buon succo di mela prodotto dall’azienda agricola “Magnarosa” di Barge.