Patto a sei per promuovere le eccellenze enogastronomiche della Granda

2 aprile 2019 | 09:51
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Patto a sei per promuovere le eccellenze enogastronomiche della Granda

I Consorzi di AlbaWine, del Bra Dop, del Crudo di Cuneo Dop, di Joinfruit, del Raschera Dop, del Salame Piemonte Igp riuniti nel marchio “Cuneo in Tavola” hanno siglato l’intesa a Scarnafigi

Un patto a sei per favorire la promozione, la tutela, la valorizzazione e l’informazione di tutti quei prodotti che meglio rappresentano sulla tavola l’enogastronomia cuneese, con particolare riguardo ai formaggi, ai salumi, alla frutta e al vino. È quello che hanno firmato domenica 31 marzo nella sala consigliare del palazzo comunale di Scarnafigi i rappresentanti dei Consorzi di AlbaWine, del Bra Dop, del Crudo di Cuneo Dop, di Joinfruit, del Raschera Dop, del Salame Piemonte Igp. L’attività comune verrà svolta sotto il marchio “Cuneo in Tavola”. Tra gli obiettivi che saranno posti in essere: la promozione comune dei rispettivi prodotti, lo scambio di esperienze e informazioni tra istituzioni operanti nel campo dell’enogastronomia con promozione e sviluppo di relazioni istituzionali, nei vari settori dell’economia enogastronomica e nel settore della promozione dei prodotti alimentari. A firmare quello che si configura come un “Patto di Amicizia” sono intervenuti, davanti al sindaco di Scarnafigi Riccardo Ghigo e alla vice-presidente del Consiglio Nazionale di Monaco Brigitte Boccone-Pagès, il vice-presidente del Consorzio AlbaWine, Paolo Sartirano; il presidente del Consorzio del Bra Dop e della Raschera Dop, Franco Biraghi; il presidente del Consorzio Crudo di Cuneo Dop, Chiara Astesana; il direttore del Consorzio Joinfruit, Bruno Sacchi; il presidente del Consorzio Salame Piemonte IGP, Umberto Raspini.

“Ci sono voluti due anni di intenso lavoro per arrivare alla firma dell’intesa – afferma il presidente dei Consorzi di tutela dei formaggi Bra e Raschera, Franco Biraghi -, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo deciso di percorrere insieme questa strada riuniti sotto il marchio “Cuneo in Tavola”, che raggruppa in sé tutte le eccellenze enogastronomiche prodotte nella nostra provincia. La nostra regione è riconosciuta ovunque per la sua cucina e i suoi prodotti, ma il cuore pulsante – dove nascono le eccellenze culinarie ed enologiche migliori – è il Cuneese, dove si mangia bene, si producono cose buone con materie prime di qualità e prodotti trasformati unici che ben si abbinano ai vini della Langa, che hanno ormai conquistato il mondo. Speriamo che questa alleanza si possa allargare ad altri enti, per rilanciare sempre di più quel turismo enogastronomico che rende unica e affascinante la nostra provincia Granda”.

“Questo patto di amicizia è un’occasione importante per condividere e creare una sinergia tra i vari prodotti che rappresentiamo – ha aggiunto il vice-presidente del Consorzio AlbaWine, Paolo Sartirano -. Si profila come un’intesa necessaria per essere più rappresentativi sui mercati, per creare anche delle iniziative che possano coinvolgere e che possano far provare emozioni diverse anche sulle tavole, che solo i vari abbinamenti tra i nostri prodotti possono assicurare: salumi, frutta e formaggi, brindando ovviamente con dell’ottimo vino”.

“Da soli si fanno tante cose, ma insieme se ne possono fare tante di più – ha sottolineato la presidente del Consorzio Crudo di Cuneo Dop, Chiara Astesana. Mi auguro che questa amicizia ci porti lontano con il comune obiettivo di valorizzare le nostre eccellenze, prodotti che sono parte della nostra storia e dei nostri amati territori”.

“Questo patto è la dimostrazione di come da soli sia difficile fare belle cose, mentre uniti si possono raggiungere risultati incredibili – conferma il direttore del Consorzio Joinfruit, Bruno Sacchi -. Siamo convinti che questo Patto sia un modello di sviluppo da sperimentare per ottenere grandi risultati”.

“Con grande piacere anche il Salame Piemonte Igp entra a far parte di questa organizzazione che pur avendo un’identità e un’anima cuneese accoglie nelle proprie fila una Igp regionale – ha concluso il presidente del Consorzio Salame Piemonte IGP, Umberto Raspini -. Il pensiero va ai nostri allevatori, il primo anello importante della rinomata catena agroalimentare cuneese e piemontese”.

Nei mesi a venire sarà attivato un programma di iniziative di scambio sia sul versante socio-culturale che economico-professionale tra i Consorzi. Sono inoltre previsti scambi tra i Consorzi stessi, al fine di favorire la promozione, la tutela, la valorizzazione e l’informazione dei prodotti. Saranno contattate istituzioni culturali per portare a conoscenza delle rispettive comunità la storia e la cultura del territorio e dei Consorzi, le associazioni culturali che operano nel campo della ristorazione, dell’arte e dello spettacolo per favorire il processo di conoscenza dei rispettivi contesti enogastronomici e culturali. Si cercherà di favorire, infine, confronti tra espressioni dell’economia, miranti, in particolare, alla conoscenza dei prodotti locali e alle loro specifiche caratteristiche.