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Il Buongiorno di Cuneo24

15 aprile 2019 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Prima mostra degli Impressionisti. Parigi, alle 10 di mattina, era il 1874, il noto fotografo Nadar aprì le porte del suo studio, al 35 di Boulevard des Capucines, inaugurando la mostra di un gruppo di giovani pittori, riuniti sotto il nome di “Societé anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs”

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:42 e tramonta alle 20:18. Durata del giorno tredici ore e trentasei minuti.

Santi del giorno
Sant’Annibale, martire.
San Pietro Gonzales, detto anche San Telmo – Domenicano.
San Crescente di Mira, martire.

Avvenimenti
1874 – Prima mostra degli Impressionisti. Parigi, alle 10 di mattina, il noto fotografo Nadar aprì le porte del suo studio, al 35 di Boulevard des Capucines, inaugurando la mostra di un gruppo di giovani pittori, riuniti sotto il nome di “Societé anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs”. Biglietto d’ingresso al costo di un franco, cinquanta centesimi il catalogo. Boicottati dal Salon Ufficiale parigino, l’anonimo gruppo, guidato da Claude Monet e composto tra gli altri da Cezanne, Degas, Pissarro e Renoir, decise di sfidare la massima istituzione artistica francese organizzando una mostra in proprio e in anticipo rispetto su quella del Salon. Un gesto di rottura in linea con la portata rivoluzionaria della loro tecnica pittorica, che metteva in discussione i canoni classici della tradizione. Le 163 opere esposte (dipinti, disegni, acquerelli, pastelli etc.) non raccolsero i favori di pubblico e critica, che arrivarono ad accusare gli artisti di mera provocazione, disconoscendo il valore artistico dell’esposizione. Il critico Louis Leroy, prendendo spunto dal capolavoro di Monet Impressione. Sole nascente, intitolò la sua recensione “La mostra degli impressionisti”, con chiaro intento dispregiativo. Per tutta risposta, i giovani pittori decisero da quel momento di adottare il nome di “Impressionisti”, con cui entrarono nella Storia dell’Arte, influenzando profondamente le successive correnti artistiche di fine secolo e del primo Novecento.
1915 – Affondamento del Titanic. Uno spettro bianco nel buio della notte, l’impatto e l’avanzata incontenibile dell’acqua. In poche ore quello che si credeva un colosso inaffondabile si spaccò in due, inabissandosi per sempre sul fondo dell’oceano. Con esso crollò il mito dell’infallibilità del progresso e s’infranse il sogno della Belle Époque.
1920 – Gli anarchici italiani Sacco e Vanzetti vengono accusati dell’uccisione di un contabile e di un agente di sicurezza durante una rapina ad un negozio di scarpe.
1923 – Introduzione sul mercato della insulina per diabetici.

Nati in questo giorno
Claudia Cardinale – Compie 81 anni l’attrice tra le più rappresentative e carismatiche del cinema italiano, il suo fascino e l’abilità davanti alla cinepresa hanno raccolto unanime consenso anche fuori dai confini nazionali.
Leonardo da Vinci (1452/1519) – La massima espressione del genio umano, Vasari per primo ne celebrò le “divine” capacità di eccellere nelle arti, nella tecnica e nello studio della natura e del cosmo. Con la sua insaziabile sete di conoscenza e il profondo interesse per l’arte nelle svariate forme rappresentò l’uomo simbolo del Rinascimento.

Eventi sportivi
1989 – La strage di Hillsborough, una tragedia calcistica avvenuta all’Hillsborough Stadium di Sheffield, in Inghilterra, che provocò la morte di 96 persone. È riconosciuta come la più grande tragedia dello sport inglese. Era in programma la semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest, che come da regolamento era stata assegnata a un campo neutro, nella fattispecie l’Hillsborough Stadium di Sheffield. La ripartizione degli spalti non aveva tenuto conto della consistenza delle rispettive tifoserie. Al momento di far accedere il pubblico alle gradinate, la suddetta ripartizione poco oculata delle tifoserie iniziò a causare problemi. A quindici minuti dall’inizio, preoccupata per l’esorbitante massa di persone raccoltasi al di fuori della Leppings Lane, la polizia decise di aprire il Gate C, un grosso cancello d’acciaio (normalmente chiuso) posto dinnanzi all’ingresso di un tunnel che conduceva al settore centrale della curva. L’idea si rivelò catastrofica: mancando ormai pochi minuti al fischio di inizio, i tifosi ancora fuori dallo stadio lasciarono gli accessi laterali A e B, si riversarono in massa nel tunnel. Lo spicchio centrale della Leppings Lane (capace di soli 2000 posti e separato dal resto della gradinata da barriere antiscavalcamento) si riempì così oltre la capienza consentita: in breve gli spettatori furono schiacciati verso le recinzioni (particolarmente resistenti perché concepite per resistere a eventuali cariche degli hooligans, in ossequio alle normative introdotte dal governo inglese dopo la tragedia dell’Heysel) e sorte analoga toccò a chi era penetrato nel tunnel, che si trovò la via ostruita in entrambe le direzioni, mentre la pressione della calca cresceva sempre di più.

Proverbio/Citazione
La vite che viene potata in aprile, lascia svuotato ogni barile
“Tieni sempre a mente che la tua decisione di avere successo è più importante di qualsiasi altra cosa.” Abraham Lincoln