“I 20 milioni di euro al Piemonte per il settore Vino sono stati firmati dal Ministro Centinaio”

22 aprile 2019 | 18:28
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“I 20 milioni di euro al Piemonte per il settore Vino sono stati firmati dal Ministro Centinaio”

Appello di Mantini (Lega): “La Giunta regionale uscente usi questi fondi non per arrogarsi meriti sotto elezioni ma per consentire al prossimo Governo piemontese di lavorare pienamente allo sviluppo della vitivinicoltura”

La promozione del settore dei vini piemontesi, nel quale la provincia di Cuneo svolge un ruolo assolutamente protagonista, rappresenta un capitolo importante anche per il Governo e per il ministero dell’agricoltura guidato dal rappresentante della Lega Senatore Gian Marco Centinaio. Proprio quest’ultimo ha autorizzato, lo scorso febbraio, il decreto che assegna al Piemonte oltre 20 milioni di euro che sarà compito della Regione trasformare in bandi utilizzabili con chiarezza e semplicità dalle imprese vitivinicole del nostro territorio“. Lo dichiara Anna Mantini, consiglier comunale di Fossano della Lega.
“Ringrazio il Ministro Senatore Centinaio che, fin dal proprio insediamento al vertice del ministero delle politiche agricole e del turismo ha dimostrato una forte sensibilità sui temi della tutela e della promozione del made in Italy e delle produzioni agroalimentari simbolo delle nostre identità geografiche – ribadisce Mantini – Il Piemonte, grazie al decreto sbloccato dal Ministro, l’ultimo di una serie di provvedimenti che in questi dieci mesi hanno permesso di accelare e rendere operativi molti aiuti a favore del mondo agricolo, si caratterizza come la regione che, nell’intero Nord Ovest, beneficerà della maggiore quota di contributi con cui potrà mettere a disposizione della vitivinicoltura oltre 20 milioni per progetti di promozione estera dei vini, riqualificazione dei vigneti e investimenti aziendali. Ci auguriamo che l’uscente Giunta regionale di centrosinistra utilizzi questa grande opportunità, beninteso prevista dal Piano nazionale governativo di sostegno al settore vinicolo, la cosiddetta OCM vino, non per obiettivi di propaganda elettorale propria ma per consentire al nuovo governo della Regione Piemonte, che si insedierà dopo il voto del 26 maggio, di agire con pienezza di autonomia per il migliore utilizzo di queste risorse a beneficio del settore e dei suoi produttori”.