E’ in libreria “Nascono da sole e sanno chi sei” di Fabrizio Brignone

14 aprile 2019 | 16:57
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E’ in libreria “Nascono da sole e sanno chi sei” di Fabrizio Brignone
E’ in libreria “Nascono da sole e sanno chi sei” di Fabrizio Brignone
E’ in libreria “Nascono da sole e sanno chi sei” di Fabrizio Brignone

E’ approdata tra gli scaffali l’ultima fatica del giornalista cuneese con cui abbiamo scambiato quattro chiacchiere

Cuneo.Fabrizio Brignone, giornalista cuneese, torna in libreria con “Nascono da sole e sanno chi sei“, un viaggio tra gli album e le parole dei due personaggi più amati del rock italiano, Vasco Rossi e Luciano Ligabue. Nel libro sono raccolte circa 2000 citazioni da 324 canzoni dei due rocker, in un omaggio a due artisti amatissimi e alle parole che hanno regalato ai loro fan negli ultimi quattro decenni.

Dopo “La ragazza coi tarocchi e altri racconti newyorkesi”  e “Ultimo minuto” ecco questa nuova fatica, decisamente originale. Ma cominciamo dal titolo.
Il titolo trae origine dalla stessa idea di accostare un pezzo di Vasco a uno di Ligabue. Nascono da sole è un passaggio di “Una canzone per Te” dove Vasco canta: ” le mie canzoni sono come i fiori, nascono da sole e vengono fuori già con le parole”. Questa parte mi è servita per sottolineare l’aspetto creativo, compositivo anche geniale che è, per certi versi, scrivere una canzone.  Sanno chi sei è invece tratto da “In pieno Rock and roll” di Ligabue che dice “la radio ti passa un po’ di metadone, qualcosa nascosto in qualche canzone, canzoni che sanno chi sei molto meglio di te”. E quel sanno chi sei è significativo dell’effetto che la canzone fa sulle persone che l’ascoltano, perché alla fine queste canzoni ti raccontano e diventano una parte della tua vita e magari ti descrivono ancor meglio di quanto tu possa fare parlando di te stesso.

La molla che ti ha spinto a scrivere questo libro è l’amore che provi per Ligabue e Vasco. Ma alla fine di tutto il tuo lavoro di confronto tra le varie canzoni, non è che hai scoperto di amare più uno dell’altro?
Sono sempre stato considerato un grande fan di Vasco, ma lavorando sul libro  mi sono accorto di non conoscere tanti aspetti delle canzoni che, invece, credevo di sapere molto bene. Mi sono trovato a riscoprire dei passaggi che non ricordavo fossero così belli.  Altro fatto che mi ha sorpreso è che non pensavo di trovare così tante cose simili tra Vasco e Ligabue, nonostante tutte le fantasie di un odio tra i due, che credo sia più una creazione giornalistica o dei rispettivi staff che alimentano la rivalità per tenere alta l’attenzione . Per dimostrare che tra loro non c’è odio ma rispetto, basta considerare che Ligabue il 2 luglio 2017 ha fatto i complimenti a Vasco per il successo del concerto di Modena e lo stesso Vasco avrebbe partecipato all’evento organizzato da Ligabue per raccogliere fondi per l’Emilia terremotata se in quel periodo non avesse avuto problemi di salute. Alla fine, per rispondere alla domanda, non ho trovato il mio preferito, perché continuo ad amarli tutti e due.

Perchè la scelta di scrivere un libro su Vasco e Ligabue, sui quali si è già detto e scritto molto?
Per il grande amore che nutro per loro e per le loro canzoni. Infatti, nel mio lavoro di analisi mi sono avvicinato a questi artisti con la stessa passione che avevo quando li seguivo da ragazzino. Però, lo spunto per iniziare questo lavoro, sei anni fa, non mi è arrivato né da Vasco, né da Ligabue, bensì da Battiato. Un giorno, in macchina, ascoltando una canzone di Battiato, mi sono detto che faceva venire in mente certe parti di un pezzo di Vasco. Subito dopo ho pensato che mi ricordava anche un’altra canzone, questa volta di Ligabue. Così si è fatta avanti l’idea che poteva essere interessante provare a cercare cosa ci fosse in comune tra Vasco, Ligabue e qualche altro cantante attraverso singole frasi, per quanto queste possano sembrare frammenti e pezzi minuscoli di emozioni, perché sono le emozioni quello che trasmettono le canzoni. Il problema era come si poteva provare a confrontare due autori che sono sempre stati messi uno contro l’altro e che, all’apparenza, sono diversi tra loro. Così, partendo dal confronto tra frasi che potevano essere simili, ho provato a raccontare le canzoni di Vasco e Ligabue attraverso un modo alternativo al semplice tentare una critica musicale che, per altro, esula dalle mie competenze professionali. La strada è stata quella di accorpare, di cercare tutte le frasi che potevano avere un senso intorno a delle parole ben precise e a dei temi forti e ad altri apparentemente meno forti ma comunque significativi. Da lì ho provato a fare tutto questo lavoro giocando sulla memoria.

Non c’è stato solo un confronto tra frasi e singole parole, ma ti sei spinto oltre.
Ho cercato i punti comuni anche tra le loro vite e il risultato è diventato il primo capitolo del libro, “Vite un po’ parallele” viaggio tra la loro formazione e l’esperienza artistica e musicale. Andando oltre la comune provenienza geografica arrivando all’esperienza nel mondo delle radio e ai primi esordi discografici o dal vivo per giungere al 1° luglio 2017, al concerto  di Vasco a Modena, con il record mondiale di biglietti venduti, 225.000. Qualche anno prima, con Campovolo, da parte sua Ligabue aveva battuto il record europeo di biglietti venduti. Le loro carriere è davvero un insieme di record e primati.

Per te la soddisfazione di essere pubblicato da una Casa editrice come Arcana, un mito nel panorama musicale.
Arcana è stata fondata da alcuni intellettuali inizialmente come complemento della Libreria Arcana di Roma. Ha pubblicato opere di Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Jerry Rubin, Jules-François Dupuis, William Seward Burroughs, Paul Bowles e Fernanda Pivano che è colei che ha portato la letteratura americana in italia, traducendo Hemingway. La Pivano nel corso della sua attività si è anche occupata di musica ed è importante ricordare la collaborazione con Fabrizio De André, che prese spunto per il suo album e testi “Non al denaro, non all’amore né al cielo” dalle memorabili traduzioni di Spoon River della Pivano. Dopo vari tentativi con altre case editrici mi sono deciso a inviare il manoscritto anche ad Arcana, pur essendo molto intimidito dal presentarmi a una realtà così importante e con autori famosi in tutto il mondo. Nonostante le mie paure si sono dimostrati molto interessati e ho anche avuto la fortuna che Ligabue sia uscito a sorpresa con il nuovo disco, fatto che ha accellerato i tempi per la pubblicazione di “Nascono da sole e sanno chi sei”. E per me è stata una soprendente gioia entrare nel gruppo degli autori di una casa editrice del genere.