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Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata

14 aprile 2019 | 12:21
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Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata
Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata
Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata
Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata
Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata
Cuneo24 al Vinitaly: ecco come è andata

L’attesissimo evento veronese visitato per noi dal sommelier Gabriele Tomatis

Anche quest’anno è terminato il Vinitaly. Quest’anno per motivi di tempo la scelta è stata di sfruttare la fine della kermesse, dormire e tornare tra le colline di casa il giorno seguente, viaggiando con tre colleghi del settore. Ecco le cifre di quella che è diventata una manifestazione dal trend in continua evoluzione.

Il biglietto per selezionare la enorme quantità di gente, che Verona in maniera eccellente, si prepara ad accogliere costava 85 euro e apriva le porte a 125 mila visitatori, 4600 espositori, 35 nazioni diverse sparse su 100 mila metri quadrati espositivi, 128mila operatori di cui 32 mila top buyer esteri provenienti da 143 Paesi.

Sempre in crescita gli eventi collegati alla manifestazione, degustazioni a tema, presentazioni guide, rassegne stampa, vinitaly in the city, masterclass. Ma veniamo a noi. Eravamo partiti con l’intenzione di assaggiare prodotti che non conoscevo, inoltre ero alla ricerca di un nuovo champagne rosè e salutare velocemente alcuni colleghi.

Quest’anno alla fine abbiamo cambiato i programmi, per motivi di tempo e ci siamo concentrati su alcune distribuzioni con cui già abbiamo rapporti di lavoro, per andare oltralpe iniziare cosi alternando i vini della Champagne, Borgogna, Bordeaux. A seguire in base ai terreni ho trovato Riesling della Mosella. Poi, però nonstante il padiglione Bio, i vini Fivi (federazione italiana vignaioli indipendenti), dove i produttori hanno trovato un bellissima area; sardegna, toscana, sicilia tentavano…

Al mio quarto Vinitaly sono andato a salutare molti produttori vicini di casa del Piemonte. È la cosa non mi è spiaciuta affatto perché ho potuto rivedere molti amici che, anche se vicini  non vedevo da tempo. Ma non solo, è servito per valutare, per alcuni vini, già l’annata 2015 non ancora in commercio ma imbottigliata solamente per l’occasione. Annata che ci darà ottimi risultati, Barolo sul quale investire!!

Inoltre valutare, essendo stata il 2014 un annata difficile, quali aziende sono riuscite a portare avanti lo stesso un discorso di qualità, lavorando molto in vigna, anche dimezzando la produzione e facendo comunque un prodotto equilibrato, che credo necessiterà di rimanere più tempo in bottiglia.

Non male i nebbioli 2017 ma ovviamente ancora “da masticare” con un tannino verde, e interessante l’assaggio di alcune riserve 2009, 2011, 2013 di Barolo. Mi scuserete se non scrivo di quali cantine, elencarle tutte sarebbero troppe. Insomma, sempre un bell’appuntamento che consiglio a tutti gli appassionati, e poi alla sera Verona è una bella città che consiglio di vedere.