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Busca nel cuore e il delicato tema dei cimiteri, tutto (o quasi) da rifare

4 aprile 2019 | 17:11
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Busca nel cuore e il delicato tema dei cimiteri, tutto (o quasi) da rifare

Pessina in merito: “Ordine e rispetto saranno le parole utilizzate!”

Busca. Un anno a palleggiare tra segnalazioni dei cittadini, articoloni sui giornali locali ed interventi tardivi.

Torna la primavera, spunta l’erba. I nostri cimiteri saranno nuovamemente “giardini rigogliosi”? Certamente sì, perché nulla si è fatto. Occorre un programma efficace, asfaltare i vialetti e curare meglio tutto l’insieme. Non solo asfaltare negli ultimi giorni utili di fine mandato elettorale qualche stradina di campagna, prima delle elezioni. Anche con i 100.000 euro appena inviati dal Governo a Busca per la Sicurezza, utilizzati per la Sicurezza Stradale ovvero asfaltature. Noi pensiamo che il rispetto dei defunti sia la prima cosa che dobbiamo imparare ad insegnare ai nostri figli. Soprattutto per onorare e ricordare chi non è più fra noi.

Cosa farete?Abbiamo scritto nel programma nero su bianco le cose semplici ed essenziali da fare:
1) Metodo di prevenzione per erbe infestanti affinchè non si formi un giardino “inospitale”.
2) Asfaltatura di tutti i camminamenti principali.
In effetti oggi esistono si problematiche ecologiche per l’utilizzo dei vecchi diserbanti, ma possono essere opportunamente sostituite da altre tecniche e prodotti. Si può usare il pirodiserbo (cannello) oppure diserbanti a base di estratti di geranio (acido pelargonico) oppure ancora l’aceto. Molti cimiteri di Comuni vicini stanno usando alla grande il pirodiserbo.

Cos’è il pirodiserbo?Il pirodiserbo si effettua con calore secco o umido, prodotto con diversi metodi tra cui onde elettromagnetiche, elettricità, vapore acqueo o energia termica, nelle varie forme di fiamma libera e raggi infrarossi. La tecnica di generazione del calore tramite fiamma diretta è attualmente la più diffusa. L’azione del pirodiserbo è legata allo shock termico provocato sulle infestanti dal rapido passaggio della fiamma o di un’altra fonte di calore. Il principio sul quale si basa il pirodiserbo è quello di provocare il veloce innalzamento della temperatura all’interno dei tessuti della pianta da eliminare, provocando la distruzione delle membrane cellulari

Esistono anche altre problematiche diverse? Sì, occorre installare anche qualche telecamera, perché a volte vengono rubati i fiori e soprattutto il rame delle cappelle, come è già successo; mettendo una sorveglianza interna si risolverebbero molti problemi. Certamente una presenza più assidua di sorveglianza, permetterebbe un maggiore controllo e una maggiore segnalazione delle problematiche. Inoltre intendiamo anche aggiungere 2 wc distinti per uomini e donne. Vogliamo integrare ed approvare un nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria, individuando i Responsabili a doc del Servizio di Polizia Mortuaria e personale, nel centro capoluogo, che possa esser sempre lì presente. I nostri morti meritano dignità. Lo fanno in molti Comuni e possiamo farlo anche noi. Nel nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria vi sarà anche prevista una schedatura giornaliera di tutte le Imprese che vi lavorano all’interno. Il cimitero è un’area da rispettare, non un Far West dove ognuno può lavorare senza essere registrato giornalmente. Ordine e rispetto saranno le parole utilizzate!

Ultimamente sui social sono emerse critiche al modo in cui il Comune pulisce tombe di sua competenza, almeno morale, come dei Benefattori buschesi.Sì, pare che in questo frangente l’Amministrazione sia intervenuta subito dopo la segnalazione. Ma il problema è che su queste cose deve esserci un piano operativo, non si deve essere sollecitati pubblicamente. Non ne facciamo una polemica, Anzi. Ma evidenziamo un semplice problema di sensibilità verso la dignità dei defunti. Il problema infestanti è stato sollevato lo scorso anno dai giornali locali. Occorre asfaltare le aree calpestabili e prevedere a monitorare le altre. Ma non dobbiamo lasciare che queste cose accadano. Non è bello. Dobbiamo assolutamente fare un programma, un piano di interventi su tombe che sono a cura del Comune (anche morale) e per le quali il Comune è bene intervenga. E per le tombe private occorre procedere alla revoca delle concessioni a quelle visibilmente abbandonate e senza manutenzione. Vi sono a Busca tombe di famiglie storiche che, aspettando di cadere a pezzi, sono lì esposte al vento ed al tempo. Non sarebbe brutto trovare soluzioni condivise con eredi dei vecchi proprietari.

In definitiva?Alla fine dobbiamo affrontare tutti insieme la necessità di occuparci della memoria della nostra città. Partendo da chi ha contribuito a farla grande. Partendo dai nostri cari non più fra noi. Partiamo dalle piccole cose. Le più semplici. Per costruire su fondamenta profonde le cose più grandi. Il rispetto e l’amore per degli antenati fa onore a noi stessi ed al nostro futuro.