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Asti – Cuneo, A.C.A. “Non possiamo accettare che l’opera resti incompiuta”

6 aprile 2019 | 17:21
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Asti – Cuneo, A.C.A. “Non possiamo accettare che l’opera resti incompiuta”

Il presidente Giuliano Viglione sulla vicenda: “Non perdiamo altro tempo, si valuti il ritorno alla precedente soluzione”

Alba. In seguito alle notizie relative all’iter presso il CIPE del progetto del lotto 2.6 dell’autostrada Asti-Cuneo, ennesima fumata nera per la riattivazione dei cantieri, è necessaria una urgente riflessione da parte di tutta la politica.

Le rassicurazioni fornite dal premier Conte e dal ministro dei Trasporti Toninelli al territorio nell’incontro a Cuneo del 18 marzo scorso circa una possibile, imminente ripartenza dei lavori per realizzare i 9 km di arteria mancante, paiono disattese da un parere interlocutorio e potenzialmente negativo dell’Unione Europea.

La soluzione proposta dal ministero e avallata dall’attuale esecutivo, secondo l’Europa lederebbe le regole della concorrenza in quanto tendenzialmente troppo favorevole all’attuale concessionario.

Dichiara il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione: “Indipendentemente dal colore politico del ministro che aveva firmato il provvedimento di prolungamento delle concessioni autostradali avallato dall’Ue – e a meno di uno sblocco della vicenda nelle prossime ore che dia il via ai lavori – l’A.C.A. auspica che il territorio, trasversalmente, chieda al governo di recuperare la soluzione precedentemente approntata, per non indugiare oltre nell’ultimazione dell’opera. L’Asti-Cuneo è una battaglia di tutti: cittadini, imprese, amministratori, rappresentanti delle varie forze politiche. Non possiamo accettare che l’opera resti incompiuta a causa di contese politiche, strumentalizzazioni elettorali e veti incrociati”.