Stefania Batzella (Moderati): “Obiettivo raggiunto”

28 marzo 2019 | 16:04
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Stefania Batzella (Moderati): “Obiettivo raggiunto”

Approvata proposta di legge per riconoscimento giuridico dei parcheggi rosa in tutti il territorio nazionale

Torino. “Finalmente, a distanza di oltre tre anni dalla presentazione, il Consiglio regionale oggi ha approvato la mia proposta di legge al Parlamento “Modifiche al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) e istituzione del contrassegno famiglia”,per il riconoscimento giuridico di parcheggi riservati alle donne in gravidanza e ai genitori che trasportano i figli di età non superiore ai 3 anni. Ne sono orgogliosa, è davvero un segnale importante, perché rafforza il mio impegno e quello della Regione verso le politiche attive per le famiglie e per la tutela della maternità”. Lo afferma la consigliera regionale dei Moderati, Stefania Batzella.

La proposta di legge, che era stata sottoscritta da gran parte consiglieri e che ora sarà trasmessa alla Camera della Deputati, è composta da 5 articoli. Prevede l’istituzione di un contrassegno di famiglia, strettamente personale e di colore rosa, non vincolato ad uno specifico veicolo e con valore su tutto il territorio nazionale, grazie al quale le donne in gravidanza e i genitori di bambini fino ai 3 anni potranno usufruire di parcheggi riservati, istituiti dai Comuni. “Non si tratta di sottrarre posti auto alle altre categorie, come quelle dei disabili, delle forze dell’ordine o di soccorso – precisa Batzella ma di regolarizzare quelli che già ci sono e di istituirne di nuoviper andare incontro alle esigenze delle famiglieNon dimentichiamo, poi, che spesso le donne assolvono il doppio ruolo di mamme e di lavoratrici e avere a disposizione un parcheggio riservato, ad esempio vicino agli ospedali, agli ambulatori medici, alle farmacie può rappresentare un valido aiuto”.

I cosiddetti ‘parcheggi rosa’, che negli ultimi anni si sono diffusi in diversi Comuni piemontesi, grazie alla sensibilità delle singole amministrazioni, non hanno alcun valore giuridico, perché non sono previsti dal codice della strada e pertanto, il rispetto degli spazi è ancora affidato soltanto alla cortesia e al buon senso dei cittadini. La proposta di legge, quindi, prevede la modifica di due articoli del codice della strada proprio per renderli giuridicamente validi. “In questo modo – conclude la consigliera dei Moderati – sarà possibile istituirli in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e sanzionare chi non li rispetta o li utilizza in modo improprio”.