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L’iniziativa che porta 30 autori del panorama letterario contemporaneo nelle scuole piemontesi

3 marzo 2019 | 15:52
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L’iniziativa che porta 30 autori del panorama letterario contemporaneo nelle scuole piemontesi

Un progetto del Salone Internazionale del libro di Torino

Torino. I libri danno forma alla mente, mutano lo sguardo di ognuno, qualche volta salvano. Incontrarli da giovani può cambiare tutto. Questo fa, in modo efficace e pervasivo, Adotta uno Scrittore, longevo progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino che torna nel 2019 per offrire a studenti e studentesse l’opportunità di confrontarsi direttamente con autori e autrici, al fine di esplorare, da un osservatorio privilegiato, l’affascinante universo della produzione letteraria. Un invito a mettere in pratica la curiosità e a porre domande, quindi, non attraverso incontri frontali o lezioni, ma in un vivo e attivo dialogo capace di diventare uno scambio tra generazioni e modi di vedere il mondo. Tra diverse sensibilità, esperienze, passioni e interessi.

Sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – Direzione Generale Regionale e con la Fondazione con il Sud, il progetto ha accresciuto la sua notorietà negli anni e i suoi numeri riflettono l’azione energica e costante. 340 gli autori adottati, 336 le classi, 4 le case di reclusione, a cui si aggiungono 1 ospedale, 1 sede universitaria, per un totale di 10374 studenti coinvolti. 138.000 è invece il numero dei ragazzi entrati gratuitamente al Salone Internazionale del Libro grazie all’Associazione.

Con Adotta uno Scrittore, il Salone Internazionale del Libro di Torino coinvolge in modo capillare tutto il territorio piemontese e parte di quello nazionale, con particolare riguardo quest’anno al Sud Italia. L’iniziativa è pensata per adattarsi ai diversi gradi di istruzione e indirizzi, dai licei agli istituti professionali, con attenzione alle situazioni di disagio, quindi alle scuole carcerarie e ospedaliere. È ideata anche per favorire la collaborazione tra gli studenti degli istituti penitenziari e gli esterni, che, quando possibile, condividono l’adozione dello scrittore con i colleghi ristretti, recandosi per gli incontri, nelle case di reclusione.

Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, commenta: “Adotta uno scrittore è una delle iniziative di promozione della lettura del Salone Internazionale del Libro di Torino in cui negli anni abbiamo investito con più tenacia, certi del fatto che la scuola sia il contesto in cui si formino non solo le nuove generazioni ma anche i futuri cittadini. Ne è testimonianza il fatto che negli ultimi anni c’è stata un’apertura a livello nazionale del progetto, quest’anno ancora più strutturata grazie alla collaborazione con il Cesp. Portare le scrittrici e gli scrittori a contatto con gli studenti, portarli nelle scuole – nonché in luoghi di recupero sociale come le carceri – significa assolvere a un importante dovere civico, significa provare a trovare delle risposte sensate alle urgenze del nostro tempo assieme ai ragazzi che sono il futuro del Paese.”

“I giovani che partecipano ad Adotta uno scrittore hanno una grande opportunità: quella di appassionarsi alla lettura e alla cultura, due strumenti fondamentali per essere liberi e poter scegliere che cosa diventare – afferma il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia –. L’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte è da sempre al fianco di questo progetto, perché fa crescere nuovi semi di sapere, dialogo e bellezza nelle scuole e in alcuni luoghi-simbolo di fragilità e marginalità, come gli istituti carcerari, in modo che il valore della lettura possa coinvolgere anche chi è più in difficoltà.”

Anche nel 2019 l’iniziativa coinvolge sette scuole primarie e secondarie di primo grado, dodici secondarie di secondo grado e il Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Torino. Tra i trenta scrittori, giornalisti, intellettuali, che hanno già aderito si annoverano: Ezio Mauro, Lidia Ravera, Cristiano Cavina, Mario Calabresi, Andrea Pomella, Marina Mander e Ascanio Celestini, autore adottato dalla Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto.

La novità di quest’anno è il rinnovamento e ampliamento del progetto, grazie alla collaborazione con il Cesp (Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette). Quindi, all’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino, alla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, alla Casa Circondariale Lorusso Cotugno di Torino, si aggiungono per il Piemonte e l’Umbria la Casa di Reclusione di Asti, la Casa di reclusione di Alessandria San Michele e la Casa di Reclusione di Spoleto.

Altra novità: grazie all’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, quest’anno prende parte al progetto Adotta uno scrittore anche la Fondazione con il Sud, nata nel 2006 per promuovere percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno, sostenendo, in particolare, interventi esemplari per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica. Fondazione con il Sud arricchisce il programma 2019 e sostiene altre quattro adozioni in altrettante scuole carcerarie: la Casa Circondariale Secondigliano, Napoli, la Casa Circondariale Ettore Scalas di Cagliari, la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo e l’Istituto Penale Minorile E. Gianturco di Potenza.

E ancora, la programmazione nei giorni del Salone Internazionale del Libro si arricchisce del convegno nazionale del Cesp, il Centro Studi per la Scuola Pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette. Divisa in due parti, la conferenza inizia domenica 12 maggio e lunedì 13 si sposta al Lingotto. Un’occasione, soprattutto per gli insegnanti, di approfondire il tema della lettura in carcere. Il convegno viene inoltre inserito nel programma di formazione Educare alla lettura, corso di aggiornamento firmato dal Salone e riconosciuto dal Miur, valido ai fini della formazione del personale docente della scuola. Il progetto, realizzato con il Cepell – Centro per il Libro e la Lettura e in collaborazione con AIB – Associazione Italiana Biblioteche, nel 2018 ha coinvolto 835 insegnanti in 22 ore di lezione con i più importanti autori e illustratori per ragazzi ed esperti del mondo dell’infanzia.

Adotta uno scrittore si inserisce tra gli eventi, laboratori e seminari che, grazie al CESP – Rete delle scuole ristrette, sono inseriti nel programma Con lo sguardo “di dentro”. Diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale della comunità ideato per Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e che punta a far entrare nelle carceri personalità del mondo della cultura.

LA PROGRAMMAZIONE:

Scuole secondarie di secondo grado
Andrea Pomella, autore di monografie d’arte e dei romanzi Anni luce (ADD) e L’uomo che trema (Einaudi); Davide Coltri, che si occupa di progetti di istruzione nelle situazioni di emergenza, in libreria con Dov’è casa mia. Storie oltre il confine (minimum fax); Laura Colosso, giornalista, autrice di La stoffa delle donne (SEM), dal quale nella stagione 2018-19 sono state tratte due puntate di REPORT, la trasmissione d’inchiesta di Rai3; Marina Mandler, giornalista e autrice di Nessundorma (Mondadori 2013) e Il potere del miao. I gatti che mi hanno cambiato la vita (Mondadori 2015); Marco Lupo, del collettivo di scrittori
TerraNullius, autore di un romanzo d’esordio, tra Bolaño e Sebald, Hamburg (il Saggiatore); Raffaele Riba, scrittore e docente alla Scuola Holden, il cui ultimo libro è La custodia dei cieli profondi (66thand2nd); Ezio Mauro, giornalista, già direttore di La Stampa e di la Repubblica, autore di L’uomo bianco (Feltrinelli); Lidia Ravera, scrittrice e autrice per il teatro e il cinema; Francesca Diotallevi, classe 1985, autrice di Le stanze buie e Amedeo je t’aime (Mondadori); Maurizio Fiorino, che ha esordito nella narrativa con Amodio (Gallucci); Cristina Cattaneo, professore ordinario di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del LABANOF, con Raffaello Cortina Editore ha pubblicato Crimini e farfalle. Misteri svelati dalle scienze naturali; Alessandro Bertante, docente al NABA e allo IULM, con il suo I ragazzi del secolo (Giunti), ha vinto il Premio Selezione Campiello Giuria dei letterati.

Scuole secondarie di primo grado
Kalina Muhova, illustratrice bulgara che da anni vive in Italia dove ha frequentato l’Accademia Nazionale di Belle Arti di Bologna; Paolo Di Stefano, autore di racconti, reportage, inchieste, poesie e romanzi; Cristiano Cavina, amato autore di Casola; Beatrice Masini, autrice prolifica di opere per l’infanzia e stimata traduttrice.

Scuole primarie
Marta Baroni, autrice e illustratrice, per Bao Publishing ha pubblicato il graphic novel Al sole come i gatti, nostalgico affresco della propria città di nascita; Cristina Portolano, molto amata e di grande comunicatività, ha esordito nel mondo del fumetto con Quasi signorina (Topipittori, 2016); Daniele Bergesio, ha lavorato per numerose testate di musica e da alcuni anni si occupa di comunicazione, autore, tra gli altri, de Il Mago Borbotti (Leima 2018).

Progetto speciale di adozione nelle scuole degli istituti carcerari italiani:
Mario Calabresi che ha pubblicato Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (Mondadori) adottato dall’Istituto Istruzione Superiore “G. Parodi” all’interno della Casa di Reclusione “San Michele” Alessandria; Gaetano Cappelli in uscita per Marsilio con La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo adottato dall’Istituto Penale per Minorenni (IPM) “E.Gianturco” all’interno dell’Istituto Penale Minorile E. Gianturco di Potenza; Ascanio Celestini, una delle voci più note di teatro di narrazione in Italia, alla Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto – Istituto di Istruzione Superiore Sensi-Leonardi-Volta; Giovanni Dozzini, giornalista e traduttore, presso l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti – CPIA 1, Torino; Giorgio Fontana, alla Casa di Reclusione Lorusso Cotugno Torino- CPIA1; Lorenzo Marone, avvocato e autore di Cara Napoli (Feltrinelli) alla Casa circondariale Secondigliano – Istituto Tecnico Commerciale Caruso, Napoli; Vanessa Roghi, storica, autrice di documentari per La Grande Storia di Rai Tre, autrice, tra gli altri, di La lettera sovversiva. Da Don Milani a De Mauro, il potere delle parole (Laterza); Flavio Soriga, scrittore, presso la Casa circondariale Ettore Scalas – CPIA 1, Cagliari, adozione realizzata in collaborazione con il Festival Sulla Terra Leggeri; Evelina Santangelo, scrittrice, alla Casa reclusione Pagliarelli Palermo – CPIA1; Nadia Terranova, scrittrice, presso la Casa Circondariale di Saluzzo – Istituto di Istruzione “G. Soleri-A. Bertoni”.

Adozioni universitarie:
Umberto Fiori, insegnante, scrittore, poeta e musicista italiano, presso Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Studi Umanistici.