Femminicidi, l’ultima sentenza choc conferma inutilità della legge Pd

5 marzo 2019 | 15:38
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Femminicidi, l’ultima sentenza choc conferma inutilità della legge Pd

Mantini: “La festa della donna sia occasione per riflettere su una legislazione davvero efficace contro le violenze”

Cuneo. Scrive Anna Mantini (Lega Fossano).

“La sentenza, a dir poco choccante, che ha dimezzato in secondo grado la pena inflitta all’autore del femminicidio di Olga Mattei, colpevole di aver detto “no” al proseguimento della relazione affettiva, conferma – ancor più lette le assurde motivazioni “attenuanti” – la assoluta inutilità della legge del centrosinistra tanto sbandierata dal PD.

La circostanza della “tempesta emotiva” provocata da un attacco di gelosia del femminicida è semmai la conferma della profondità e gravità della falla presente nella normativa penale dove, di fatto, a scrivere le sanzioni finali non è il Parlamento.

La vicenda di Olga Mattei, che rischia dopo 40 anni di spianare di nuovo la via alla tragedia del delitto d’onore, deve – soprattutto nella settimana della festa della Donna – far riflettere tutti sulla necessità di superare la legge inadeguata dell’ex governo Renzi e di fissare condanne, per i femminicidi, che non possano essere riviste al ribasso dalle singole sentenze e che non trasformino le aggravanti in attenuanti.

Dobbiamo fare in modo, per onorare la memoria di Olga e di tutte coloro che sono state vittime di pronunciamenti che le hanno uccise o violate una seconda volta, che la settimana della festa della Donna apra una fase costituente nella legislazione a difesa della vita e della dignità psico-fisica della stessa”.