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Eros Pessina e Busca nel cuore dichiarano: “Prima dei mattoni e del cemento gli esseri umani”

23 marzo 2019 | 19:07
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Eros Pessina e Busca nel cuore dichiarano: “Prima dei mattoni e del cemento gli esseri umani”

Nel programma si parla di nuove tangenziali e migliorie per la viabilità

Busca. Eros Pessina, candidato sindaco a Busca con la lista civica “Busca nel Cuore”, raggiunto telefonicamente a Roma, dove in settimana insieme ai tecnici dell’ANAS ed ai Dirigenti del MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) sta iniziando l’iter di una nuova norma tecnica sulla Sicurezza Stradale, ci parla del pasticcio Ex Spada Reale in Busca.

Decine e decine di alloggi. E molti nuovi negozi senza nuovi parcheggi, marciapiedi e strade. Avete lanciato questo allarme sul nuovo complesso ex Spada Reale. Sì, il piccolissimo marciapiede che oggi da via Risorgimento porta sulla rotonda e lungo la provinciale costeggiando la vecchia Spada Reale rimarrà così. Perché così ha deciso il duo Gallo-Cismondi. La fretta a volte è cattiva consigliera. E soprattutto il non far niente per anni e anni e il decidere in fretta a pochi mesi dalle elezioni, con l’ansia di far partire il cantiere, per far vedere che a Busca si è bravi… non sempre porta alla soluzione ideale. Così ha deciso la politica attuale.

Lei ha sollevato più volte in commissione edilizia le problematiche di viabilità futura con questa nuova marea di alloggi. La problematica di fare altri negozi in tutto il piano terra senza aumentare i posteggi per i clienti. Ma la politica non ha dato soluzioni. Le elezioni incombono e si doveva partire. Per andare dove non si è capito. Così lei si è espresso recentemente. E’ vero? La soluzione Spada Reale è la peggiore che si potesse trovare. Un grosso agglomerato di alloggi a soffocare la città, la piazza, la strada. Assurdo. Con un viale che si interrompe per lasciare spazio ad un imbuto di casermoni quasi a filo strada. Orribile. Ma le scelte politiche hanno prevalso su qualsiasi tentativo tecnico di cercare soluzioni che facessero di Busca una città vivibile. Andrà cercato un modo per creare un angolo di città più vivibile: sia per chi ora ci abita, sia per chi un domani ci verrà ad abitare. Modificheremo la viabilità, valuteremo altri accessi. E siamo pronti a ridiscutere con la proprietà, con i cittadini, con la Sovrintendenza, le reali ragioni ed interessi di tutti per cercare di salvare il salvabile. Riempire le città di cemento non è mai la soluzione. Si può essere dei bravi amministratori anche senza costruire opere in cemento, ma piazze, aree verdi, aree vivibili. Ecco perché ad amministrare occorre esperienza, conoscenza, perizia e soprattutto… buon senso. Cosa che a volte pare manchi.

Cosa critica in particolare a questa Amministrazione? Vede, dal punto di vista urbanistico è sempre mancata una programmazione seria che prendesse in considerazione la vivibilità delle zone abitate. Non basta occupare terreni con case e case. Non è bello far ville a schiera e poi costruirci davanti casermoni e casermoni per fare tanti alloggi. Occore anche tener conto della viabilità e fruibilità delle zone. Dove prevedo villette a schiera in futuro è meglio non prevedere davanti casermoni che le coprano . Non siamo a New York. Là almeno ci sono i servizi di trasporto adeguati e strade adeguate al carico viabile. Pensi che da S. Stefano fino allo stadio, possiamo dire che tutto il traffico viene convogliato alla strada che scende da Madonna del Campanile. Assurdo. Veramente assurdo.

Cosa pensate di fare? Innanzitutto una programmazione urbanistica più favorevole alla cittadinanza e non solo al risultato di avere tanti alloggi, oggi sfortunatamente ancora invenduti. Occorre pensare alle persone. A chi in città deve viverci, crescerci. Occorre pensare che prima dei mattoni e del cemento ci sono gli esseri umani. Occorre guardare al domani con gli occhi di un buon padre di famiglia che pensa ai propri figli. Non è assolutamente complicato. Occorre prima costruire l’infrastruttura viaria e poi in funzione di questa gli agglomerati residenziali, non fare il contrario.

Nella pratica cosa prevede il vostro programma? Innanzitutto la Costruzione della Tangenziale Ovest di Busca per liberare il centro Città e la zona Ospedale dagli autocarri diretti in Valle Maira ed in Valle Varaita via Colletta. Il tracciato, molto breve e relativamente economico, partirà dall’attuale rotatoria tra la SP per Cuneo e la SP per Villafalletto, in località Loreto. Il costo dell’opera potrà essere quasi interamente coperto da contributi regionali, statali e comunitari, essendo la stessa realizzata per la salubrità del concentrico cittadino. Successivamente la Progettazione e messa in cantiere della Tangenziale est di Busca. Tale opera permetterebbe di liberare il centro dal traffico pesante transitante da Cuneo verso Saluzzo. Inserita all’interno di un’ampia opera di pedemontana tra Cavour Pinerolo e Cuneo, questo primo tratto partirebbe da una rotatoria da costruirsi tra San Chiaffredo e Busca, sulla Strada Provinciale. Tale stralcio può essere realizzato con fondi regionali e comunitari.

Inoltre, per i motivi sopra descritti, proponiamo la Realizzazione di una strada a due corsie per collegare Busca a zona Santo Stefano, al fine di decongestionare la viabilità di tutta la zona precollinare a ovest di Busca.

Occorre mettere mano alla viabilità esistente, valorizzando anche la viabilità pedonale e ciclabile. Senza pensare aprogetti maestosi ed irrealizzabili, ma all’interno del nostro territorio comunale e collinare intervenire per la costruzione di piste ciclabili e ciclopedonali.

Occorre anche mantenere e sistemare le strade in porfido e similare nel centro storico e manutenere le strade asfaltate. Il centro storico è pieno di buche.

Inoltre mantenere e realizzare una nuova rete di illuminazione pubblica in aree urbane ancora completamente sprovviste, sia nel concentrico sia nelle frazioni, come in zona S. Rocco ed altre.

Ed oltre ad una migliore vivibilità della città, come affronterete il problema cimiteri molto dibattuto sulla stampa locale? Con una maggior cura delle aree cimiteriali in concentrico e frazioni, con asfaltature dei viali, manutenzioni ed eliminazione dell’erba infestante, adozione di un nuovo regolamento di Polizia Mortuaria più consono al decoro ed al rispetto dei defunti: presenza di un Responsabile di Polizia in loco nel Cimitero Capoluogo, schedatura delle Ditte private operanti nel cimitero, preservazione del decoro interno con revoca delle concessioni alle tombe senza manutenzione in stato di abbandono e con concessioni scadute e non rinnovate.