“Cari Cismondi e Gallo, noi non ci stiamo!” dicono da Busca nel cuore

Aumento delle tasse, nel conguaglio dopo le elezioni, nuovo mutuo per il Consorzio, quali altre “sorprese” per i cittadini buschesi?
Busca. Oltre alle tasse sui rifiuti che aumenteranno, dal conguaglio annuale dopo le elezioni (ovviamente…), il Comune continua ad accendere mutui… tanto qualcuno pagherà.
Come riportato dai giornali, aumenta la cifra del Bilancio, e ad aumentare sono anche i mutui!
Dichiara Pessina, futuro candidato sindaco: “A Busca siamo rimasti agli amministratori della Milano da bere anni ottanta, effettivamente son sempre loro. Mutuo da quasi 2 milioni per acquistare i capannoni del Consorzio Agrario ed abbatterli!!! Spese a destra, spese a sinistra, tecnico ad hoc per Valmala per 50 abitanti quando da noi negli uffici tecnici il personale è carente. Trasferimenti non quantificati e sbandierati come conquiste elettorali.”
Busca ha meno della metà del personale normale di un Comune della sua estensione ed abitanti. Ha pochissimi cantonieri e tante buche in mezzo al porfido nel centro storico. Il Comune dovrebbe essere una banca piena di denaro, ma qualcosa non torna.
Siamo non alla pazzia. No. Siamo all’incapacità politica di gestire un flusso di denaro da parte di un’Amministrazione, pare, poco attenta dal punto di vista finanziario.
“Noi non ci stiamo. – continua Pessina – Prima di accendere nuovi mutui caro Sindaco uscente Gallo ci pensi bene, perché qualcuno dovrà firmarli e sarà chiamato a risponderne. E per quanto riguarda il costo di acquisto dell’ex Consorzio Agrario, pare molto lievitato, sappia l’Assessore Cismondi che quando vinceremo le elezioni ci riserviamo di far fare una perizia pubblica sul valore di tale bene e la differenza con quanto eventualmente pagato lo segnaleremo alla Corte dei Conti affinché valuti se esista un danno erariale nei confronti della Giunta Gallo.”
Conclude “Non abbiamo ancora iniziato la campagna elettorale, ma ci sentiamo in obbligo di avvertire la cittadinanza. Caro Gallo, basta col mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Comportarsi così in tema di bilancio e finanza pubblica è come mettere Dracula all’Avis.””