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“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo

8 marzo 2019 | 09:33
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“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo
“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo
“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo
“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo
“Busca nel cuore” per le donne, non solo l’8 marzo

La lista civica guidata dal candidato sindaco Eros Pessina partecipa alla giornata dell’ 8 marzo offrendo un omaggio floreale per le vie di Busca

Busca. Ecco come vivono la giornata di oggi dalla lista con Eros Pessina candidato sindaco.

L’8 marzo è la festa delle donne. Cosa farete per le donne buschesi? Oggi ricorre la festa delle donne. Per una conquista di parità tra i sessi. Per un mondo che guardi al domani senza pregiudizi. La mimosa è un simbolo, anche se personalmente penso che un fiore certamente non basti. Occorre cambiare e aprire la nostra mentalità, la nostra mente ad una società più libera e nella quale la donna abbia gli stessi diritti degli uomini. Comunque la mimosa rimane un simbolo. Un pensiero piacevole a rappresentare una giornata di festa. E noi abbiamo pensato coi nostri volontari di raccoglierla in Liguria e confezionarla con le nostre mani semplicemente per regalarla alle donne buschesi incontrate oggi nei pressi del nostro punto elettorale.

Nella vostra lista che ruolo hanno le donne? Mi pare che anche la vostra addetta stampa è una donna. Nella lista Busca nel cuore le donne hanno un ruolo fondamentale. Basti vedere l’impegno e la professionalità con cui sa organizzare il circolo mediatico la nostra addetta stampa e responsabile comunicazione Roberta Bima. L’addetto stampa, il responsabile comunicazione, spin doctor, il portavoce in un movimento: quello che lei oggi per noi è il cuore pulsante di tutto. È ciò che vigila, crea, dialoga col mondo esterno. Deve essere passionale, agile, creativa. Professionale al top in ogni istante. Deve far parte del gruppo rimanendo sopra al gruppo. Meglio se lo fa solo per passione, mettendo a disposizione la propria professionalità.  Deve saper dirigere il gruppo scrivendo nello stesso tempo dove il gruppo va. Deve avere la passione di vivere da protagonista l’avventura del gruppo, per poterne (de)scrivere nei minimi particolari le emozioni, sentimenti, gioie … Come un giornalista di guerra che si arruola al fronte per descrivere le emozioni,  vivendole. Semplicemente e magnificamente vivendole. Lei sa essere meravigliosamente tutto questo, e ci mette quell’essere donna, appunto, che rende tutto più leggero e aggraziato.

E delle altre donne, cosa può dirci? Nella squadra le donne sono molte, rappresentanti tutta la società civile e le esperienze diverse. Tutte donne che non hanno mai fatto politica ma rappresentano le istanze della società civile, la voglia di partecipazione dal basso. Pur avendo le proprie idee politiche, anche varie fra loro. Ma con il collante di voler cambiare in meglio questa meravigliosa città. Mettendosi in gioco in prima persona, con la grinta che solo le donne a volte sanno tirare fuori. La grinta di madri. La grinta dovuta a volte all’esperienza di una vita mai facile. Ed a volte, nelle più giovani, della passione degli ideali e del cuore. Sono rappresentate le categorie lavorative, perché le donne sono sempre protagoniste. Dalla casalinga che si occupa del sociale all’imprenditrice, dall’impiegata all’operaia. Sempre con le loro passione che spaziano dal calcio alla creatività manuale.

Oltre a questo, nel vostro programma parlate di donne? La donna oggi deve partecipare attivamente e sempre di più alla vita politica ed amministrativa delle nostre città. E portare il proprio contributo forte ed ideale, essendo quella che normalmente amministra e dirige l’economia familiare. Nel programma abbiamo numerosi punti che parlano in particolare di donna e più in generale di famiglia. Vede, noi ci proponiamo di fare di Busca una grande Famiglia, in cui nessuno venga lasciato indietro. Tempo fa ho letto su internet che “Sentirsi in famiglia è quel calore che nonostante le cose brutte, le cose belle, le delusioni e le soddisfazioni personali ti fa sentire al tuo posto nel mondo e pensare che la vita è pur sempre bella.” Ecco, penso che la comunità debba farci riscoprire quei valori di solidarietà e di partecipazione che arricchiscono la nostra vita e ci fanno sentire liberi. Sempre. Nella famiglia la donna ha un ruolo fondamentale. E così anche in un’organizzazione politica che si presenta alle elezioni. E così via.

Per le famiglie in difficoltà, cosa farete? Il Comune, nell’ambito di interventi socio-assistenziali, concederà contribuzioni per il pagamento totale o parziale della tariffa rifiuti a favore di famiglie disagiate. Inoltre abbiamo pensato ad una riduzione delle imposte comunali per le famiglie numerose. E’ previsto un incentivo alle attività produttive, artigianali e commerciali, ovviamente gestite da tutti, anche da donne, attraverso una modulazione aliquote imposte comunali, al fine di alleggerire la pressione fiscale. Sgravi fiscali per incentivare l’apertura di nuove attività commerciali nel concentrico cittadino (esempio attrarre marchi in franchising), in un’ottica di efficiente sviluppo delle zone commerciali. Creazione di uno sportello comunale di ascolto per tutte le problematiche legate al welfare e problematiche familiari. Nel rispondere alle problematiche dei cittadini occorre concentrarsi prioritariamente sulle esigenze e sui bisogni degli stessi al fine di riattivare reti sociali e relazioni “sfarinate”, attivando le seguenti piste di lavoro:                                    
– coinvolgere le persone per vedere più sguardi che permettano di leggere i fenomeni che  accadono e fare circolare nuove energie
– uscire dalla dinamica dalle risposte individuali e andare verso l’agire collettivo e   coinvolgente.

Insomma, creare UNA GRANDE FAMIGLIA!