Autostrada Asti-Cuneo: il punto del Movimento 5 Stelle

26 marzo 2019 | 16:59
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Autostrada Asti-Cuneo: il punto del Movimento 5 Stelle

“Il lavoro dei nostri portavoce è stato significativo per arrivare ad un accordo di valore come questo, un impegno che comprende anche la variante di Demonte, il colle di Tenda, la ferrovia Cuneo Nizza, la tangenziale di Fossano ed altre ancora”

Cuneo. Scrivono Lorenzo Pallavicini, Manuele Isoardi e Silvia Cina per il MoVimento 5 Stelle Cuneo

“Da buoni piemontesi ci piace, come MoVimento 5 Stelle Cuneo, mantenere uno stile equilibrato ma non possiamo negare che siamo lieti di come stia procedendo la questione relativa alla A33 Cuneo Asti ed è giusto spiegare al lettore come la soluzione prospettata dal ministro Toninelli non solo sia valida ma, sotto diversi aspetti, persino migliore di quella che aveva trovato il suo predecessore Delrio.

Chiaramente ci saranno altri passi da fare, a partire dalle riunioni del CIPE, per poi procedere agli espropri e ai bandi di gara per gli appalti ma bisogna riconoscere che in un lasso di tempo non così lungo (a differenza di tanti ministri del passato dove si andava alle calende greche anche solo per trovare delle mezze idee di soluzione) si è riusciti a trovare un sistema migliore per i territori che consentirà di completare questa importante infrastruttura.
Il presidente della provincia Borgna ha affermato che le proteste sono servite ma, con tutto il rispetto, crediamo che serva di più avere persone con forza di volontà e tenacia per affrontare i problemi.

La Asti Cuneo è da molti anni in attesa, dove sono stati in tutti questi anni gli amministratori locali che fino a pochi giorni fa protestavano con il presidio? I ritardi amministrativi di questa opera non sono accaduti solo dal giugno del 2018 ma già da diversi anni….
Riteniamo che la soluzione proposta sia valida per diversi motivi:

1) Finisce lo schema della proroga delle concessioni, una sorta di abbuono al concessionario che era giusto superare e non solo al fine di salvaguardare la concorrenza, regola comunitaria.
2) Il valore di subentro dell’attuale concessionario sulla nuova concessione che verrà effettuata sulla A4 Torino Milano non è particolarmente elevato, visto che dovrebbe attestarsi attorno al 7%. La pratica dei valori di subentro non è una invenzione recente ma è una prassi ed ottenere un valore del 7% non si può considerare come una subalternità al vecchio concessionario ma, al contrario, è una soluzione dignitosa per evitare la proroga delle concessioni assicurando comunque le remunerazioni pattuite al concessionario.
3) Il vecchio accordo Delrio prevedeva, oltre alla proroga di 4 anni della concessione sulla A4, l’aumento dei pedaggi della A4 stessa che invece verrà scongiurato da questa nuova soluzione. Perchè gli utenti di questa frequentata autostrada dovevano subire i rincari dei pedaggi solo per vedere finita la A33?
4) Da alcune parti si paventa il teorico rischio che la UE non dia il via libera a questo nuovo accordo. Ci permettiamo di dire che se l’Unione Europea aveva dato l’ok per la proroga delle concessioni, perchè dovrebbe farsi problemi in un accordo dove non c’è alcuna proroga al concessionario e dove il valore di subentro è basato su normali parametri di mercato?

Il prezioso lavoro dei nostri portavoce in parlamento ed in regione è stato significativo per arrivare ad un accordo di valore come questo sulla A33, un impegno che, va ricordato, non si limita solo a questa arteria fondamentale ma che comprende anche tutte la altre opere infrastrutturali provinciali da sistemare o potenziare, come la variante di Demonte, il colle di Tenda, la ferrovia Cuneo Nizza, la tangenziale di Fossano ed altre ancora. Il M5S continuerà sulla strada del lavoro per il territorio, con passione, tenacia e pazienza”.