Al Teatro Civico di Busca “Lui, lei e le due piccole pesti”

11 marzo 2019 | 11:26
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Al Teatro Civico di Busca “Lui, lei e le due piccole pesti”

Risate ed emozioni per tutta la famiglia

Busca. Venerdì 22 marzo alle 21, al Teatro Civico, la Residenza Teatri Civici “Il teatro fa il suo giro” presenterà, per la stagione “In riva ai monti”, “Lui, lei e le due piccole pesti“, di e con Giulia Brenna e Omar Ramero e con Martina Lovera e Arianna Revelli dei Mangiatori di Nuvole.

Lui è Marco, un giovane vedovo padre di Beatrice, lei Lisa, una giovane ragazza madre che vive con la figlia Aurora. Chi possono essere le due piccole pesti se non Aurora e Beatrice?

Quando le due bimbe capiscono che tra Marco e Lisa sta nascendo qualcosa fanno di tutto per impedirlo, perché la sola idea di diventare sorellastre le disgusta. Travestimenti, trucchetti, tranelli, affetto, amore e un pizzico di malinconia garantiscono risate ed emozioni per tutta la famiglia.

In scena Giulia Brenna e Omar Ramero, anche autori e registi dello spettacolo, saranno affiancati dalle loro giovanissime e talentuosissime allieve Martina Lovera e Arianna Revelli, 11 e 12 anni.
I Mangiatori di nuvole vogliono riavvicinare il pubblico al teatro e alla letteratura, perché credono che ci sia più bisogno che mai di proporre e offrire qualcosa di bello a chi sa ancora usare i propri neuroni. E anche a chi non li usa più molto, perché possa ricominciare. Proprio per questo hanno un occhio di riguardo per i bambini e i ragazzi!

I Mangiatori di nuvole propongono anche un gran numero di rappresentazioni sceniche e letture di testi non teatrali più o meno famosi: poesie, romanzi, racconti… Perché i Mangiatori di nuvole vogliono trasmettere il piacere della lettura, oltre a quello del teatro, perché anche la lettura riattiva cuori e cervelli.

Biglietti: posto unico € 7

Apertura cassa un’ora prima dello spettacolo.

Per tutta la stagione nel foyer dei Teatri sarà allestito un banchetto della Libreria Passepartout di Caraglio, dall’apertura della cassa fino alla chiusura del teatro.