Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta

8 marzo 2019 | 11:04
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Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta
Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta
Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta
Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta
Ad Alba la grande cerimonia per l’inaugurazione della nuova scuola media della Moretta

A tagliare il nastro Uto Ughi accanto al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino

Alba. La prima ospite d’eccezione ad arrivare alle ore 15.20 è stata la signora Maria Franca Ferrero. La presidente della holding Ferrero International e della Fondazione “Piera, Pietro e Giovanni Ferrero” ha voluto visitare le aule ed i laboratori della nuova scuola media “Sandro Pertini” realizzata dall’Amministrazione comunale di Alba in via Carlo Cencio, 14.

Giro di visita nei diversi locali anche per il grande violinista Uto Ughi, altro ospite d’onore arrivato poco dopo.

È iniziata così la cerimonia di inaugurazione della nuova scuola. Prima della lezione a porte chiuse del maestro Uto Ughi riservata agli studenti della scuola ad indirizzo musicale, il sindaco Maurizio Marello, il vice sindaco Elena Di Liddo e gli assessori Alberto Gatto, Rosanna Martini, Luigi Garassino ed Anna Chiara Cavallotto hanno mostrato ai due prestigiosi ospiti la struttura iniziata nel marzo 2016, finita all’interno nel gennaio 2019 ed aperta alle elezioni dal 4 febbraio scorso.

Nell’aula magna acusticamente all’avanguardia ubicata al primo piano dell’istituto la lezione dialogo tra gli alunni ed il maestro Ughi. Uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana ha spiegato ai ragazzi i diversi suoni nei sonetti de “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi eseguite la sera prima nel Teatro Sociale con l’orchestra “I Filarmonici” di Roma. Stimolato dalle domande del sindaco Marello, degli studenti e degli insegnanti, il maestro ha parlato di musica ma anche di aneddoti personali.

«Mio padre suonava, mio madre cantava. Lo facevano per hobby – ha raccontato Uto Ughi ai ragazzi che hanno chiesto com’è nata la sua vocazione per la musica – Io avevo tre anni, mi nascondevo sotto il pianoforte ed ascoltavo. Mi piacevano i dischi e le opere. Avevo trovato due piccoli pezzi di legno e facevo finta di suonare. Da lì è nata la passione per la musica. Ho scelto il violino come strumento perché mio padre suonava il violino e mi piaceva vederlo suonare».

Dopo il dialogo con il maestro, gli studenti hanno intonato alcuni brani. Particolarmente gradita dal maestro è stata la Sarabanda di Georg Friedrich Händel.

Poi, la cerimonia all’ingresso della scuola. Qui il maestro Uto Ughi ha tagliato il nastro, accanto al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, al sindaco Maurizio Marello, insieme all’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto, con altre personalità istituzionali, gli alunni della scuola, gli insegnanti e le famiglie.

Al taglio del nastro è seguita la benedizione del vescovo monsignor Marco Brunetti e poi lo scoprimento della targa dedicata a “Sandro Pertini” cui è intitolata la scuola prima ubicata in via San Paolo.

La cerimonia si è spostata poi nell’aula magna al primo piano. L’Inno di Mameli suonato dai ragazzi e l’intervento dell’assessore Alberto Gatto che ha ripercorso tutto l’iter degli ultimi anni per la realizzazione dell’opera chiesta dal quartiere fin dagli anni “70. Anche Sergio Susenna ha ricordato che la promessa di concretizzazione della scuola ha attraversato diverse amministrazioni e diversi sindaci.

«Siamo stati in grado di fare quest’opera solo con fondi comunali – ha dichiarato il sindaco Maurizio Marello – grazie alla scelta fatta nel 2011 di estinguere anticipatamente 11 milioni di euro di mutui. Con l’estinzione, abbiamo risparmiato un milione all’anno di interessi che moltiplicati per sei anni fanno sei milioni di euro. La scuola è costata 5 milioni e mezzo. In questo paese non mancano i soldi. Nelle pubbliche amministrazioni bisogna applicare i principi economici utilizzati dalle famiglie e dalle aziende. Se si amministra considerando che i soldi dei cittadini sono più preziosi dei propri, come abbiamo fatto noi, si risolleva questo paese, in pochi anni. Questa è l’opera più importante dei due mandati della mia amministrazione. È il filo conduttore di questa amministrazione che ha avuto come centro di un tutto le scuole dove abbiamo investito circa un milione di euro all’anno, oltre all’operazione di verticalizzazione del 2014 con la creazione dei quattro istituti comprensivi. In questi anni abbiamo anche dato una nuova sede al Liceo Artistico e al Civico Istituto Musicale, abbiamo creato un Liceo Musicale grazie anche all’impegno dell’assessore regionale Giovanna Pentenero. Ora auspichiamo che il ministero accordi a questo istituto un’altra sezione ad indirizzo musicale, per soddisfare la richiesta di altri studenti desiderosi di seguire questo percorso».

All’evento sono anche intervenuti il Presidente della Regione Sergio Chiamparino, accanto all’assessore regionale all’Istruzione Giovanna Pentenero ed il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Moretta Wilma Proglio.

La cerimonia è stata intervallata dalla musica degli studenti che hanno eseguito brani anche di Rondò Veneziano.