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Quattro chiacchiere con il biathleta buschese Nicolò Giraudo

24 febbraio 2019 | 16:54
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Quattro chiacchiere con il biathleta buschese Nicolò Giraudo

Cresciuto nelle fila dello Sci Club Busca, attualmente è tesserato per il Club Entracque Alpi Marittime

Busca. Nicolò Giraudo è un nome noto nel mondo sportivo, in modo particolare del Biathlon. Cresciuto nelle fila dello Sci Club Busca, attualmente è tesserato per il Club Entracque Alpi Marittime. Conosciamolo meglio.

Parlaci di te, dove sei nato e cresciuto?Sono Nicolò nato a Cuneo il 19 febbraio 2000. Vivo a San Chiaffredo, frazione di Busca, con i miei genitori Stefania e Dario, ho un fratello più piccolo Federico. Ho frequentato le scuole elementari a San Chiaffredo, le medie a Busca, adesso frequento il quinto anno dell’ alberghiero all’istituto Virginio Donadio di Dronero, dove seguo il corso di arte bianca.

Quando ti sei appassionato prima al mondo dello sci e poi del biathlon?Ho iniziato a praticare lo sci di fondo dall’età di 5 anni quando frequentavo l’ultimo anno della scuola materna. Ho intrapreso questo sport grazie ai corsi organizzati dallo Sci Club Busca. Ho avuto degli ottimi istruttori che mi hanno fatto apprezzare il meglio di questo sport.
Negli anni successivi frequentando l’associazione e conoscendo anche gli atleti mi sono cimentato nelle prime gare promozionali.
Dalla stagione 2008/2009 sono tesserato FISI come atleta agonista e ho avuto la grande fortuna di inserirmi in questo gruppo molto affiatato.
Il biathlon invece l’ho cominciato a praticare a nove anni dopo aver assistito a una gara in Valle D’Aosta e da quel giorno non ho mai più smesso.
Il primo risultato nel biathlon l’ho ottenuto nella stagione 2010/2011 classificandomi primo nel campionato provinciale nella categoria cuccioli.
Nella stagione 2014/2015 dopo qualche errore di troppo commesso nelle prove sprint e Inseguimento di Zoldo mi sono riscattato nella prova individuale in cui ho vinto la medaglia d’oro.
Dalla stagione 2015/2016 ho iniziato il mio percorso nel circuito di Coppa Italia Fiocchi, con il calibro 22
.

Come riesci a conciliare vita privata, ai tempi impegni scolastici con questa passione?Questo sport richiede molto sacrificio perché occupa gran parte delle mie giornate, ma grazie alle verifiche e interrogazioni programmate concordate con i professori riesco a organizzare al meglio le mie settimane.

Una delle esperienze più belle che hai vissuto e ricordi con piacere? Una negativa se c’è?Le esperienze che ho vissuto con piacere sono tantissime, ma quella che ricorderò per sempre e quando ho vinto il primo titolo Italiano a Chiusa di Pesio.
In questo sport possono capitare delle giornate difficili, ma questo fa parte del gioco, la cosa più importante è riflettere sugli errori commessi e allenarsi per non ripeterli.

A quali gare hai preso parte recentemente? Le prossime? Le ultime gare ha cui ho preso parte sono avvenute lo scorso week end in Valtellina a Isolaccia dove ho ottenuto una sesta posizione nella massa del sabato e quarto posto nella singol mix di domenica. Le prossime gare saranno nel mese di marzo a Zoldo, Anterselva e a Martello.

Obiettivi per il futuro?L’obiettivo per il futuro è quello di continuare con i buoni risultati ottenuti nelle ultime settimane e magari riuscire a far parte di un corpo sportivo militare per poter continuare a praticare questo magnifico sport.

Consigli per chi volesse seguire il tuo esempio?Consiglio a tutti i giovani di fare sport, non importa quale, se poi si sceglie lo sci di fondo naturalmente lo considero bellissimo. Lo sport a livello agonistico, come ho praticato in questi anni richiede molto impegno, sacrifici e dedizione, ma le esperienze e le emozioni che si provano sono immense quindi consiglio a tutti anche a livello amatoriale di provare lo sci nordico! E magari anche il biathlon.