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Il Mais in Italy va alla Granda

18 febbraio 2019 | 10:22
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Il Mais in Italy va alla Granda

La serata ha riunito a Centallo la filiera cerealicola di eccellenza non soltanto provinciale. Nel proprio saluto il Banchiere scrittore Ghisolfi si è soffermato sul rapporto fra Lessico Finanziario e politica agricola

Cuneo.  Il Mais in Italy va alla Granda. La cerealicoltura e la mangimistica, in cui si condensa tutto il settore sementiero, restano assolutamente la base per la salubrità e la qualità del settore agroalimentare italiano nel mondo.

Una filiera nella quale un ruolo massivo e di pregio colturale e produttivo viene svolto dalla Piemonte Agricola Sementi, un sodalizio aziendale e sociale che venerdì scorso, in partenariato con il gruppo industriale e di ricerca Syngenta, ha riunito circa 200 fra soci, collaboratori, clienti e fornitori. Una straordinaria occasione – quella celebrata al ristorante Picchio Rosso di Centallo – per puntualizzare gli andamenti del mercato e il grado di innovazione raggiunto nella genetica delle sementi per renderle più sane e più forti. Il messaggio di saluto, come ospite d’onore, è stato portato alla platea dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, il quale ha ribadito il rapporto fra Lessico Finanziario e politica agricola a livello sia di singola azienda che di governo.

In una fase di recessione, l’apporto della legge finanziaria all’agricoltura è praticamente pari a zero, quindi gli imprenditori del settore primario devono agire ancor più in autonomia con le proprie sole forze. I risultati si stanno rivelando comunque premianti, e gli amici di Piemonte Agricola Sementi si preparano a coltivare con cura l’anno oramai bene avviato. Un corale ringraziamento è stato indirizzato ai dirigenti Anna Ghisolfi e Sergio per la sapiente regìa organizzativa.