Alba, Uto Ughi e l’Orchestra “I Filarmonici” di Roma martedì 5 marzo sul palco del Teatro Sociale

22 febbraio 2019 | 18:14
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Alba, Uto Ughi e l’Orchestra “I Filarmonici” di Roma martedì 5 marzo sul palco del Teatro Sociale

E’ considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana

Alba.  Martedì 5 marzo 2019 alle ore 20.00 la sala “Michelangelo Abbado” del Teatro Sociale “G. Busca” sarà il palcoscenico del prestigioso concerto “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.

Sul palco il grande maestro Uto Ughi, considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana, si esibirà con l’Orchestra da camera “I Filarmonici” di Roma, per un concerto ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili.

Prenotazioni a partire dalle ore 8.00 di mercoledì 27 febbraio scrivendo all’indirizzo e-mail:

biglietteria.teatrosociale@comune.alba.cn.it.

Con un’e-mail è possibile prenotare massimo due posti.

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UTO UGHI

Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.

In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico.

Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.

Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.

Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.

Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma.

Altro evento di particolare rilievo è la pubblicazione del libro “Quel Diavolo di un Trillo – note della mia vita”, avvenuta nel 2013, edito da Einaudi: la storia di una vita incredibile, interamente dedicata alla musica.

I FILARMONICI DI ROMA

L’Orchestra da camera “I Filarmonici di Roma” (già “Orchestra da camera di Santa Cecilia”) fin dagli esordi riscuote ampi consensi di critica e di pubblico.

Ha tenuto concerti con direttori come Giulini, Sawallisch, Pretre, Metha, Zecchi e Menuhin e con solisti come Milstein, Menuhin, Stefanato, Asciolla, Campanella, Vasary, Gazzelloni, Szeryng, Rostropovic, Rubinstein. Attualmente svolge un’intensa attività con Uto Ughi.

Il complesso collabora con le più importanti società concertistiche prendendo parte anche a iniziative di alto senso umanitario promosse da Amnesty International, dall’Associazione per la Ricerca sul Cancro, da Madre Teresa di Calcutta, dalla FAO.

Importanti le tournées all’estero: Messico, Canada, Medio Oriente, Spagna, India, Grecia, Yugoslavia, Giappone, Thailandia, Birmania, in Russia, a Mosca nella prestigiosa sala Tchaikovsky.

A Boston per il Parlamento Europeo, al Lincoln Center di New York ed alla Carnegie Hall.

È stata insignita in Campidoglio di medaglia d’oro “Per la lodevole attività concertistica ad alto livello, sia in Italia che all’estero” e di una targa da parte del Parlamento Europeo che dice: “All’Orchestra I Filarmonici di Roma che ha elevato ai massimi livelli l’espressione della musica italiana nel mondo intero”.