Villafalletto: il reduce Domenico “Mini” Gastaldi festeggia 100 anni

17 gennaio 2019 | 13:55
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Villafalletto: il reduce Domenico “Mini” Gastaldi festeggia 100 anni
Villafalletto: il reduce Domenico “Mini” Gastaldi festeggia 100 anni
Villafalletto: il reduce Domenico “Mini” Gastaldi festeggia 100 anni

L’amministrazione comunale consegna una targa ricordo al compaesano per l’importante traguardo che festeggia nella giornata odierna

Villafalletto. In un mese di gennaio in cui ricorrono nella nostra provincia diversi eccidi legati alla Seconda Guerra Mondiale, da Ceretto a Peveragno passando per Cuneo, c’è ancora chi li ricorda quei momenti per averli vissuti in prima persona.

Gastaldi Domenico è uno di questi. Classe 1919, nato a Marene, attualmente residente a Villafalletto, alla nascita residente a Savigliano in via Sperina, 61 compie oggi, 17 gennaio, 100 anni.

Ripercorriamo insieme il periodo vissuto da Mini, così viene chiamato dagli amici, durante la Seconda Guerra Mondiale. Viene arruolato con la leva classe 1918, presso il distretto di Cuneo col numero di Matricola 1915. Il 31 marzo 1939, sette mesi dopo, è chiamato alle armi presso il 2° Reggimento alpini Brigata Borgo San Dalmazzo a Boves e trattenuto alle armi. Nei 18 mesi successivi viene preparato e nell’estate-autunno del 1939 si adopera per preparare le difese e i fortini contro la probabile invasione della Francia. Mini era conducente del mulo. Nell’inverno del 1939 è in Val Maira sopra Chiappera, durante uno spostamento vengono travolti da una valanga e muoiono diversi suoi amici. Lavora anche in val Stura a S. Anna di Vinadio.

Il 30 settembre 1940 trattenuto alle armi viene inviato a Caraglio nella caserma dell’ex filatoio fino al 5 maggio 1942. Proprio in questa data viene inviato in val Tanaro presso Trappa, Garessio, Col di Nava per costruire difese. Il 14 ottobre 1942 ricoverato in ospedale ad Ormea per 14 giorni, in seguito sarà inviato a casa per la convalescenza. Il 9 novembre 1942 rientra al corpo. Il 31 dicembre 1942 parte per la Russia con il 2° Battaglione di Complemento, 608° compagnia per quella che tutti ricordano come la campagna di Russia. Parte in treno da Borgo Gesso a Merano, prosegue verso Osnova (Ucraina) per infine giungere a Homel’ in Biellorussia presso il comando Divisione Cuneense. Saranno 75 giorni di freddo polare, mal equipaggiati,  mal armati e disorganizzati con i russi spingono sempre più indietro dal Don, dopo il secondo attacco sferrato.

Il 15 marzo 1943 rimpatriato a Vipiteno e ricoverato al campo contumaciale di Dobbiaco, in provincia di Bolzano. Al 31 marzo viene inviato in licenza per 30 giorni. Il 1° maggio 1943 rientra al 2° Battaglione, 608° Compagnia dislocata in Alto Adige presso Merano (provincia di Bolzano) sul fiume Adige. Per provare ad evitare il fronte si inietta benzina nella gamba. L’8 dicembre 1943 viene firmato l’Armistizio di Badoglio; Mini viene catturato dai tedeschi a Merano alcuni giorni dopo. Caricato sul camion verrà portato a Innsbruk in Austria, dove sarà ricoverato in ospedale per 2 giorni a causa della gamba in cancrena. Sempre prigioniero viene caricato sul treno e inviato a Meppen (Germania), arriva il 12 settembre 1943, rimane fermo su un piazzale per una settimana. Viene inviato a lavorare in una fabbrica di munizioni a Osnabruck (Germania), vengono alloggiati in un capannone (ex birreria) con i giacigli pieni di pulci, ogni giorno percorrerà 1500 metri per recarsi al lavoro per 14 ore al giorno.

Fino al 12 settembre 1945, con i tedeschi che ormai scappano, Mini e i suoi compagni rimangono in giro per Osnabruck, infine sarà caricato sul treno e rimpatriato. Il 15 marzo 1945 ritorna a Pescantina (Verona), presso un centro di accoglienza e ristoro per i soldati e i deportati che ritornavano dai campi di concentramento dalla Germania. A Pescantina Mini incontra il maestro Aimetta di Centallo, capo autista camion inviato a caricare i militari di Fossano per ricondurli a casa e si aggrega a loro. Il 17 settembre 1945 Mini arriva a Savigliano col camion. In tasca una licenza straordinaria di 60 giorni, pesava 36 kg, il suo numero prigioniero era 57910.

Finalmente il 21 febbraio 1946 Mini viene collocato in congedo illimitato. Oggi l’amministrazione comunale di Villafalletto, alla presenza dei familiari e della sezione Ana locale, gli ha consegnato una targa ricordo per questo importante traguardo dei 100 anni.