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Stefano Canavese e la convocazione ai mondiali di biathlon: “Frutto di un duro lavoro”

19 gennaio 2019 | 17:11
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Stefano Canavese e la convocazione ai mondiali di biathlon: “Frutto di un duro lavoro”
Stefano Canavese e la convocazione ai mondiali di biathlon: “Frutto di un duro lavoro”
Stefano Canavese e la convocazione ai mondiali di biathlon: “Frutto di un duro lavoro”

Il giovane chiusano è stato inserito tra i quattro atleti della Categoria Giovani che rappresenteranno l’Italia in Slovacchia, dal 27 gennaio al 3 febbraio

Chiusa Pesio. Ai prossimi Campionati Mondiali Juniores – Giovani che si terranno a  Brezno-Osrblie, in Slovacchia, dal 27 gennaio al 3 febbraio ci sarà anche il cuneese di Chiusa Pesio Stefano Canavese.

Vincitore dell’ ultima Coppa Italia Aspiranti, porta avanti la tradizione che vede Cuneo e i suoi biatleti in Nazionale. Dopo le presenze di Rachele Fanesi, Ginevra Rocchia e Martina Vigna, negli ultimi anni stavolta toccherà Stefano questo importante appuntamento.

L’esordio dovrebbe essere domenica 27 gennaio con la gara Individuale, martedì sarà il momento della Staffetta maschile, venerdì 1° febbraio la Sprint e domenica 3 l’Inseguimento; tutte le gare inizieranno alle 11.

Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio. Parlaci un pò di te. Mi chiamo Stefano Canavese abito a Chiusa di Pesio dove sono nato e cresciuto in una famiglia di sciatori; ho frequentato le scuole elementari e medie a Chiusa Pesio. Ora frequento il college sportivo a Limone Piemonte. Quando ti sei appassionato al mondo dello sci e poi del biathlon? Appassionato al mondo dello sci di fondo lo sono fin da quando ero piccolo ed ero parte dello sci club Valle pesio poi mi sono trasferito allo sci club Entracque Alpi Marittime dove ho coltivato per bene la passione per lo sci; per il biathlon non è stato un amore a prima vista, il fucile non mi piaceva. Fino a quando i miei allenatori Alessandro Biarese, Alessandro Fiandino, Roberto Biarese e Rachele Fanesi mi hanno praticamente obbligato ad utilizzare la carabina e dopo appena 5 minuti ho detto che questo sport non faceva per me. Loro mi hanno chiesto di fare una prova che sarebbe durata tre mesi; li ho ascoltati, mi è piaciuto e da lì è nata la vera passione per questo sport. Come è arrivata questa convocazione ai Mondiali? Questa convocazione ai mondiali è arrivata dopo duro lavoro iniziato in primavera inclusi alcuni raduni con il gruppo sportivo Fiamme Gialle ma anche grazie al Comitato e allo Sci Club Alpi Marittime. Con quale stato d’animo ti presenti a questo importante appuntamento? Diciamo che non ho un vero e proprio stato d’animo ma mi presento con la voglia di far bene ma soprattutto con la voglia di imparare perchè sono soltanto all’inizio.Consigli per chi volesse seguire il tuo esempio? Lavorare, lavorare e lavorare sempre a testa bassa; anche le esperienze negative aiutano e da esse di può tratte insegnamenti. Il mio consiglio più grande è, quando arrivano i risultati importanti, non bisogna mai vantarsene o comunque credersi chissà chi perchè a volte può andare diversamente da come ci aspettiamo. Ringrazio la mia famiglia, i miei allenatori del comitato e sci club e ringrazio soprattuto il gruppo sportivo fiamme gialle. – conclude Stefano.

A questi Mondiali ci sarà un po’ di Cuneo grazie a lui, in bocca al lupo!