Ponte sull’Olla, Biolè incalza: “Anas ci dica se è sicuro”

17 gennaio 2019 | 19:09
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Ponte sull’Olla, Biolè incalza: “Anas ci dica se è sicuro”

In una missiva, il sindaco di Gaiola chiede di conoscere quale tipo di riscontro abbiano fornito le rilevazioni strumentali e le ispezioni approfondite sul manufatto

Lettera di Fabrizio Biolè, sindaco di Gaiola, all’Anas, il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito.

Oggetto: PONTE DELL’OLLA SULLA SS21 – RICHIESTA RISCONTRO SU RILEVAZIONI STRUMENTALI E ISPEZIONI.

Scrivo la presente a seguito dell’ultimo intervento di monitoraggio ed ispezione alle arcate del Ponte dell’Olla sulla SS21 all’interno del territorio di questo Comune, avvenuto giovedì 22 novembre 2018, cioè circa un anno dopo le prime segnalazioni delle fessurazioni e dei distacchi di materiale laterizio da parte di questa amministrazione.

Ad ulteriori due mesi da detto intervento, vista anche la continua serie di messaggi e telefonate che il sottoscritto comprensibilmente riceve da parte di residenti e turisti della Valle Stura, e anche a nome della amministrazione e della popolazione, inoltro questa lettera al fine di conoscere che tipo di riscontro le rilevazioni strumentali prima – del 16 gennaio 2018 e del 31 luglio 2018 – e le ispezioni approfondite sul manufatto poi, abbiano fornito all’equipe del professor Gentile e ad ANAS.

Non a caso ho deciso di scrivere dopo l’ennesima notizia di una critica chiusura al traffico come quella del viadotto Puleto sulla E45, in quanto credo che l’attenzione della popolazione e degli enti territoriali, nonchè le responsabilità sulla sicurezza e la salute della popolazione da parte dei Sindaci, debbano essere costantemente esercitate, visto anche il periodo “particolare” che in fatto di infrastrutture sta attraversando il nostro Paese.

In ultimo sottolineo la necessità di una ravvicinata programmazione per l’eventuale intervento che ANAS ritenga necessario, visto il prossimo ventilato aumento di produzione dello stabilimento Sant’Anna e soprattutto la probabile chiusura per un periodo non più breve di due anni del traforo sotto il Monte Bianco, due eventi che produrranno potenzialmente un ulteriore incremento dei passaggi di mezzi pesanti – che già si attestano nella misura di 600-800 al giorno – sulla SS21 e dunque sul ponte in questione.

Attendo con solerzia riscontro a questa mia e, per quanto possibile, dati, dettagli ed eventuali previsioni di intervento.