Morte Enzo Cavaglion, il ricordo di Ughetta Biancotto

6 gennaio 2019 | 12:04
Share0
Morte Enzo Cavaglion, il ricordo di Ughetta Biancotto

“Avevano un unico obiettivo: quello di conquistare la libertà, la democrazia e la giustizia sociale, dopo anni di guerre ingiuste e di conquiste fasulle, lasciando sui campi milioni di morti e di dispersi”

Cuneo.  Scrive Ughetta Biancotto (presidente ANPI provincia di Cuneo).

“Ci stanno lasciando gli ultimi protagonisti della guerra di liberazione dal nazifascismo, Enzo Cavaglion era uno di quelli. Ha partecipato con i compagni più coraggiosi e determinati alla Formazione di “Italia Libera” nelle valli del cuneese prima a Madonna del Colletto tra la valle Gesso e la valle Stura e poi in valle Grana a San. Matteo di e infine i nelle montagne di Rittana a Paraloup con l’eroe Nazionale Duccio Galimberti.

Quell’eroe che ha dato una spinta fondamentale alla guerra di Liberazione e alla cacciata del Nazifasciste che razziavano e seminavano morti tra la popolazione civile …..che ha creato la formazione di Giustizia e Libertà e che ha dato speranza a coloro che combatterono e osteggiavano l’ideologia fascista. Il fascismo che ha scritto e ha firmato l’abominio e la disumanità  delle leggi razziali .

Enzo Cavaglion è ebreo e quindi osteggiato per la sua religione, e per la sua nascita: comprende da subito che deve scegliere con chi stare … con i “” Mille “”che salgono in montagna nel settembre 1943 e deve imparare tutto a combattere ma anche a sopravvivere in quegli inverni gelidi e con scarsità di abbigliamento e di cibo.

Enzo partecipa ad una delle più belle pagine della storia d’Italia” la Resistenza”,  ,fatta di movimenti di operai e di contadini che per la prima volta partecipano ad una guerra popolare senza essere precettati.
Avevano un unico obiettivo: quello di conquistare la libertà, la democrazia e la giustizia sociale, dopo anni di guerre ingiuste e di conquiste fasulle, lasciando sui campi milioni di morti e di dispersi.

Grazie Enzo per i tuoi insegnamenti, per la tua umiltà e per la tua simpatia. I tuoi messaggi e la tua memoria storica sono bene trasmessi da tuo figlio Alberto che continua a svolgere il ruolo di
ricercatore e di storico della resistenza e dell’ebraismo italiano!!”