Censiti in gennaio gli uccelli acquatici del Parco del Monviso

14 gennaio 2019 | 12:16
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Censiti in gennaio gli uccelli acquatici del Parco del Monviso

Osservati 2232 esemplari di germano reale, la specie più diffusa. Notevole anche la presenza dell’alzavola, con 190 individui, e di folaga, con 60 esemplari

Cuneo.  Il Parco del Monviso ha aderito anche quest’anno al programma mondiale di censimento IWC (International Waterbird Census), attivo in 143 Paesi per raccogliere informazioni sul numero di uccelli acquatici nelle zone umide.

Nella stagione fredda, laghi, stagni e corsi d’acqua si popolano di un gran numero di uccelli acquatici che diventano assai più numerosi rispetto a tutte le altre stagioni, grazie all’arrivo di individui nordici. Molti uccelli, e in particolare le anatre, fuggono dalle rigide temperature dei loro luoghi di riproduzione. Essi trovano nelle nostre regioni, luoghi più miti dove trascorrere l’inverno, per poi ripartire verso Nord non appena le condizioni climatiche diventano più favorevoli.

L’inverno è anche l’unico momento dell’anno in cui possiamo osservare alcune specie che non nidificano nelle nostre regioni ma che le visitano solo in questo periodo.

Per quanto riguarda il territorio del Parco del Monviso, si conferma il dato già registrato nel passato: il germano reale rappresenta la specie in assoluto più abbondante in inverno nelle aree umide del nostro territorio con più dell’80% sul totale degli avvistamenti di uccelli acquatici e tra l’85% e il 90% se si considerano i soli anatidi. Tuttavia anche le specie presenti con numeri inferiori sono di notevole interesse, sia per lo studio dei fenomeni migratori che per la presenza di piccole popolazioni nidificanti nel periodo primaverile: considerevole la presenza dell’alzavola (190 individui osservati) e della folaga (60 esemplari); presenti anche, in numero minore, moretta, fischione, svasso maggiore, gallinella d’acqua, tuffetto, canapiglia, codone e moriglione.

Questo censimento è un utile strumento per valutare lo stato di salute delle aree umide mondiali e delle specie ornitiche che li popolano e prende in considerazione diversi gruppi di uccelli acquatici. Tra di essi, le anatre sono sicuramente le più numerose e rappresentano inoltre nell’immaginario comune, gli animali tipici delle aree umide. Tuttavia ci si limita spesso a definirle genericamente “anatre”, o peggio ancora “papere”, ignorando il grande numero di specie che questi termini racchiudono. Il mondo degli anatidi è infatti molto interessante e variegato per via dei numerosi e sorprendenti comportamenti che caratterizzano questo affascinante gruppo di animali. Per questa ragione il Parco del Monviso proporrà nelle prossime settimane alcuni approfondimenti tematici alla scoperta di alcune curiosità delle specie più comuni: gli articoli saranno pubblicati sul sito internet dell’ente.

Per saperne di più

L’IWC è un programma mondiale di monitoraggio che opera in 143 Paesi per raccogliere informazioni sul numero di uccelli acquatici nelle zone umide. I principali contributori del monitoraggio sono le migliaia di birdwatchers volontari che partecipano ai censimenti, rendendo l’IWC uno dei più grandi programmi di “Citizen Science” del mondo. Nella maggior parte dei paesi il censimento è coordinato professionalmente e in molti paesi i professionisti svolgono anche gran parte del lavoro sul campo (anche se spesso su base volontaria).

Nel nostro caso, il coordinamento e i censimenti in campo sono svolti dal personale del Parco del Monviso con l’eventuale supporto di volontari. L’International Waterbird Census richiede un singolo conteggio in ciascun sito che dovrebbe essere ripetuto ogni anno. Le date precise variano leggermente da regione a regione, ma si svolgono ogni anno in gennaio o febbraio.