90 anni di ferrovia in Valle Roya: a Ventimiglia la presentazione del libro “Le train du Col de Tende”

6 gennaio 2019 | 13:11
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90 anni di ferrovia in Valle Roya: a Ventimiglia la presentazione del libro “Le train du Col de Tende”

Il libro enciclopedico, è andato immediatamente a ruba

Cuneo. Presso l’accogliente Sala riunioni della Biblioteca Aprosiana nel centro storico di Ventimiglia Alta, si è registrato il “sold out”, nel pomeriggio di sabato 5 gennaio, in occasione della presentazione del libro ( enciclopedico) “Le train du Col de Tende” (Il treno del Colle di Tenda) con l’autore Michel Braun.

Consigliere municipale di Breil, affiancato, per la parte tecnica da Ivano Ferrando e con un ottimo traduttore istantaneo dal francese, Mr. Braun ha ripercorso, con l’ausilio di belle immagini la storia e l’attualità della linea tra gioie e dolori. Nel 1891 il treno arrivò sino a Limone e nel 1901 oltrepassò il Colle di Tenda e raggiunse Vievola. L’inaugurazione nel 1928, poi le vicende belliche, la chiusura nel 1944 e la riapertura nel 1979.

Vale la pena ricordare l’impegno in questi anni, dell’Associazione “Giuseppe Biancheri” presieduta d Sergio Scibilia e l’organizzazione con le FS del treno Storico Ventimiglia-Cuneo, il 22 novembre 2009, in occasione del trentennale della riapertura della fine ferroviaria. Non sono mancati i riferimenti alle difficoltà anche nei collegamenti tra Nizza e Breil-Ventimiglia, velocità del percorso, orari e costi di gestione in periodi di liberalizzazioni.

A seguito delle domande dei cittadini vale la pena riprendere i contatti a livello europeo con le autorità svizzere per il rilancio della linea che un tempo portava il treno da Berna a Ventimiglia ed un altro denominato Alpazur ( nel periodo estivo) dalla stazione di Nizza (gare du Sud) che risaliva verso Digne sino a Ginevra per tornare poi in Costa azzurra. Al buon esito dell’incontro si è brindato nella “hall”del Palazzo Biancheri-Galleani di via Garibaldi assieme allo storico Erino Viola, curatore della mostra fotografica di referti antichi, aperta al pubblico sino al 20 gennaio secondo l’orario 15-18. “Auguri e ad maiora!!!” – afferma Eduardo Raneri.