Tre vini di Langa fra i 100 migliori al mondo del 2018

11 dicembre 2018 | 11:03
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Tre vini di Langa fra i 100 migliori al mondo del 2018

La classifica è stata stilata dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator

Cuneo. Tre cantine di Langa si sono aggiudicate quest’anno un posto nella prestigiosa Top 100 di Wine Spectator, la graduatoria che individua annualmente i migliori vini del pianeta. Wine Spectator, infatti, seleziona ogni anno, dal 1988, le 100 migliori bottiglie del globo, tra le decine di migliaia di vini degustati.

Le nostre magnifiche tre sono la cantina “Produttori del Barbaresco” con il Barbaresco Rabajà Riserva del 2013, che ha conquistato la 13esima posizione, Paolo Scavino che si è classificato all’88° posto con il Barolo 2014, e, un po’ a sorpresa, “Terre del Barolo”, che si è aggiudicata il 54esimo posto con il Barolo “undicicomuni ArnaldoRivera 2013”. Nell’anno del debutto del progetto di vini d’eccellenza dedicati al proprio fondatore, la cantina di Castiglione Falletto è stata dunque da subito capace di calcare un palcoscenico molto prestigioso.

Non nasconde la sua soddisfazione Stefano Pesci, Direttore della Cantina Terre del Barolo:” Prima di tutto siamo felicissimi di aver ottenuto un riconoscimento tanto ambìto quanto inatteso sul nostro vino più rappresentativo, il Barolo undicicomuni. Per la nostra cantina è un grande orgoglio essere entrati a far parte di questa ristrettissimo gruppo di aziende con la prima annata prodotta, la 2013”.

Sul vino che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento, Pesci non ha dubbi: “Il Barolo undicicomuni è il vino più importante del progetto ArnaldoRivera e rappresenta l’emblema dei valori tradizionali e della vinificazione classica del Barolo, attraverso un’accurata scelta delle migliori uve in tutti gli undici comuni della denominazione. Con lo stesso spirito di Arnaldo Rivera, fondatore 60 anni fa della Cantina, anche oggi Terre del Barolo si fa portatrice di quel messaggio. Il Barolo undicicomuni è sicuramente il vino che richiede la maggior cura e attenzione in cantina: si tratta infatti di dover assemblare uve raccolte in momenti diversi, provenienti da terroir diversi, creando in ogni annata un’opera di grandissimo equilibrio, proprio come un’artista unisce i colori per completare la sua tela. Si può quindi definire il Barolo undicicomuni come il nostro vino più complesso e che rappresenta maggiormente la peculiarità dei nostri viticoltori e dei loro vigneti distribuiti in tutti gli undici villaggi della denominazione”

Nella lista del 2018, guidata da Sassicaia 2015 di Tenuta San Guido di Bolgheri, sono presenti cantine, annate e regioni vinicole di successo di tutto il mondo. Info: https://top100.winespectator.com/lists/