Alba, nel telegramma del Papa, riconoscenza per il neovescovo Mellino ordinato da Parolin

16 dicembre 2018 | 10:54
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Alba, nel telegramma del Papa, riconoscenza per il neovescovo Mellino ordinato da Parolin

Il Pontefice ha espresso «riconoscente apprezzamento per il fedele e competente lavoro svolto in Segreteria di Stato, che continuerà in un ruolo di supporto al gruppo di cardinali che più da vicino mi coadiuvano nel governo della Chiesa e nella riforma della Curia»

Alba. Nel pomeriggio di ieri (sabato 15 dicembre), nella cattedrale, è stato ordinato vescovo l’attuale vicario generale della diocesi, monsignor Marco Mellino, che andrà ad assumere l’incarico di segretario aggiunto del Consiglio di cardinali (detto C9) voluto da papa Francesco per la riforma della Curia, nonché di membro del Pontificio consiglio per i testi legislativi.

A imporgli le mani è stato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin insieme al vescovo di Albano Laziale Marcello Semeraro e al vescovo di Alba Marco Brunetti. In una cattedrale gremita di fedeli, hanno concelebrato una trentina di vescovi e numerosi sacerdoti del clero locale e religioso. A monsignor Mellino la comunità diocesana ha fatto dono del pastorale.

Durante la celebrazione è stato letto il telegramma di papa Francesco rivolto a monsignor Mellino, in cui il Pontefice esprime «riconoscente apprezzamento per il fedele e competente lavoro
svolto in Segreteria di Stato, che continuerà in un ruolo di supporto al gruppo di cardinali che più da vicino mi coadiuvano nel governo della Chiesa e nella riforma della Curia».

Nell’omelia, il cardinale Parolin ha augurato a monsignor Mellino di avere come modello Gesù, «di essere sempre vescovo secondo il cuore di Cristo, imitatore della sua affabilità e bontà, cordiale e generoso, con una fermezza unita alla mansuetudine, affinché le persone a te affidate riconoscano in te un riflesso della misericordia di Dio». Parolin ha delineato la figura del vescovo che deve essere «pontefice, facitore di ponti tra Dio e l’uomo, tra le varie componenti ecclesiali, tra le origini della Chiesa e i nostri giorni, tra la Chiesa particolare e quella universale».