Le voci bianche di Mondovì e l’Orchestra della Rai per l’unico concerto in Italia nel centenario di Mandela

20 novembre 2018 | 10:00
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Le voci bianche di Mondovì e l’Orchestra della Rai per l’unico concerto in Italia nel centenario di Mandela

Appuntamento all’Auditorium RAI di Torino il 25 novembre

Mondovì. Le voci bianche aggiungono un altro alloro al loro ricco palmares. Domenica 25 novembre il coro delle voci bianche della scuola di Musica di Mondovì farà da “sparring partner” all’Orchestra sinfonica della Rai. Un appuntamento nell’ambito del cartellone di Moncalieri Jazz che avrà per palcoscenico l’auditorium Rai di Torino. “Madiba” si intitola lo spettacolo di musiche composte, orchestrate e dirette da Stefano Fonzi. Insieme con l’Orchestra e i tre solisti – la cantante sudafricana Simphiwe Dana (voce), Fabrizio Bosso (tromba) e Rosario Giuliani (sax) – saliranno sul palco anche l’House band, il Sunshine Gospel choir e, appunto, le voci bianche di Mondovì. Una giornata nel segno del centenario della nascita di Mandela e nell’unico evento italiano che, alla presenza della famiglia e dei discendenti del più grande pacifista del ‘900, celebra il ricordo dei 100 anni dalla sua nascita.

Un invito che incorona il coro della scuola di Mondovì che peraltro vanta già collaborazioni prestigiose con i Musici di Santa Pelagia di Torino e l’Orchestra di Milano Classica. Senza dimenticare le trasferte collezionate all’estero: Parigi, Vienna, Praga. Ma senza dubbio la “chiamata” dell’Orchestra Rai consente un ulteriore salto di qualità al gruppo e premia il lavoro didattico che il maestro Maurizio Fornero ha impostato sin dal 2006 quando la gestione della scuola – fondata nel 1979 – è stata affidata all’Academia Montis Regalis. Con un obiettivo preciso: diffondere la cultura musicale attraverso la sensibilizzazione dei giovani all’arte sonora.

Oggi il coro delle voci bianche è composto da quasi 30 elementi, bambini e adolescenti tutti del Monregalese e ha pubblicato il suo primo Cd: “Incantando”. Il gruppo è diretto da Maurizio Fornero e accompagnato al pianoforte da Alberto Rainetti.