Firmato il Patto Territoriale dei Sindaci delle Valli e della Pianura di Cuneo

28 novembre 2018 | 18:46
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Firmato il Patto Territoriale dei Sindaci delle Valli e della Pianura di Cuneo

Il documento nasce dalla volontà di mettere in atto uno strumento che consenta ai sindaci un confronto diretto ed un’elaborazione di idee su tematiche che rientrano nelle competenze delle amministrazioni locali

Cuneo.  È stato firmato questa sera, mercoledì 28 novembre, nel Salone d’Onore del Municipio, il Patto Territoriale dei Sindaci delle Valli e della Pianura di Cuneo.

Il documento, nato dalla volontà di mettere in atto uno strumento che consenta ai Sindaci un confronto diretto ed un’elaborazione di idee su tematiche che rientrano nelle competenze delle amministrazioni locali, è stato sottoscritto dai 53 Comuni che fanno parte del Consorzio socio-assistenziale del Cuneese: Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Busca, oltre ai Comuni costituenti l’Unione Montana Alpi del Mare (Boves, Chiusa di Pesio, Peveragno, Roaschia, Valdieri), l’Unione Montana Alpi Marittime (Entracque, Limone Piemonte, Robilante, Roccavione, Vernante), l’Unione montana Valle Stura (Aisone, Argentera, Demonte, Gaiola, Moiola, Pietraporzio, Rittana, Roccasparvera, Sambuco, Valloriate, Vignolo, Vinadio), l’Unione Montana Valle Grana (Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Pradleves, Valgrana), l’Unione Montana Valle Maira (Acceglio, Canosio, Cartignano, Celle di Macra, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Villar San Costanzo), infine la pianura di Centallo-Tarantasca, di Beinette, Margarita e Morozzo e di Castelletto Stura e Montanera (per un totale di 162.550 abitanti).

Il percorso è nato nel 2014 con la costituzione di un “Ufficio di Coordinamento – Cabina di regia per le politiche del territorio consortile e distrettuale”, un organo snello e flessibile finalizzato alla programmazione strategica in tematiche socio-sanitarie, un’opportunità concreta per i Sindaci di discutere su questioni volte al miglioramento del benessere e della qualità di vita dei cittadini.

Visti gli ottimi risultati conseguiti negli anni e il proficuo lavoro di tale organo, nei Sindaci è maturata l’idea di darne forma istituzionale, in primis allargandolo al territorio delle Valli Grana e Maira – intanto accorpati al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese – e ampliando le tematiche trattate per arrivare ad una strategia territoriale. È stata cosi redatta una bozza di Patto Territoriale, portata all’attenzione di tutti i Consigli Comunali e successivamente approvata. Attraverso questo impegno i Sindaci avranno quindi l’importante compito di valutare e approfondire le questioni nelle competenze dei Comuni e arrivare a produrre soluzioni in un’ottica congiunta di area vasta. Non si tratta solo di un atto, bensì di un’assunzione di responsabilità ambiziosa e concreta verso il proprio territorio, verso lo sviluppo di una comunità sempre più consapevole e inclusiva, capace di crescere insieme ai propri cittadini.

I lavori del Patto saranno diretti da una Cabina di Regia, l’organo di rappresentanza composto da 13 membri direttamente eletti dai singoli territori e presieduta dal Sindaco di Cuneo, Federico Borgna: per la zona di pianura Lorenzo Busciglio (Sindaco di Beinette) e Antonio Panero (delegato del Sindaco di Centallo), per il comune di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta  (Sindaco), per l’Unione Montana Alpi del Mare Maurizio Paoletti (Sindaco di Boves) e Margherita Ferrero (delegata del Sindaco di Chiusa Pesio), per l’Unione Alpi Marittime Germana Avena (Sindaco di Roccavione), per l’Unione Valle Stura Marco Frigerio (Sindaco di Pietraporzio), per il comune di Busca Marco Gallo (Sindaco), per l’Unione Montana Valle Maria Livio Acchiardi (Sindaco di Dronero) e Giovanni Caranzano (Sindaco di Acceglio), per l’Unione Montana Valle Grana Giorgio Lerda (Sindaco di Caraglio) e Daniela Benessia (Assessore comune di Cervasca).

«La firma del Patto Territoriale è la concretizzazione di un lungo percorso, nato con la costituzione dei consorzi socio-assistenziali, cresciuto con i successivi accorpamenti e con la creazione del Bacino dei rifiuti fino a diventare un’area omogenea di 53 Comuni che insieme gestiscono più funzioni e lavorano in sinergia – dice Federico Borgna, Sindaco di Cuneo –. Un percorso di progressiva convergenza nella programmazione delle politiche, degli investimenti e dello sviluppo futuro di un territorio che ha radici e identità culturali, economico, sociali e geografiche comuni».