Export agroalimentare piemontese: 30% bloccato da embargo russo

30 novembre 2018 | 14:31
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Export agroalimentare piemontese: 30% bloccato da embargo russo

Il protrarsi oltre a mettere in difficoltà le nostre imprese, sta favorendo la diffusione di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con le nostre eccellenze

Cuneo. L’embargo russo deciso nel 2014, come ritorsione alle sanzioni europee, ha già fatto perdere all’Italia oltre un miliardo di esportazioni agroalimentari Made in Italy. Il divieto all’ingresso in Russia, infatti, ha colpito un’importante lista di prodotti agroalimentari (frutta e verdura, formaggi, carne, salumi e pesce) provenienti da UE, USA, Canada, Norvegia ed Australia. Il mercato russo è sempre stato molto importante per il nostro export regionale: prima dell’entrata in vigore dell’embargo, veniva esportato il 30% circa della produzione Made in Piemonte, soprattutto per quanto riguarda frutta, verdura, formaggi e vino, prodotti fortemente richiesti e apprezzati dai russi.

Il protrarsi dell’embargo, oltre a mettere in difficoltà le nostre imprese, sta favorendo la diffusione di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con le nostre eccellenze. Nei supermercati russi, infatti, si possono ora trovare fantasiosi surrogati locali che hanno preso il posto dei cibi italiani originali.