Da Farigliano e Carrù alla mostra “Dal nulla al sogno” ad Alba

12 novembre 2018 | 11:43
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Da Farigliano e Carrù alla mostra “Dal nulla al sogno” ad Alba

Domenica 25 novembre per i Pomeriggi Insieme dei SempreGiovani

Il C.R.A.L. di Farigliano, in collaborazione con la Biblioteca Civica “Nicola e Beppe Milano” e il Comune di Farigliano, nell’ambito dei “Pomeriggi Insieme dei SempreGiovani”, organizza per domenica 25 novembre una gita con visita guidata alla mostra “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” alla Fondazione Ferrero di Alba e, a seguire, alla “Giostra di Nina” nella Chiesa di San Domenico ad Alba.

Si partirà in pullman da Piazza Mercato del Bestiame a Carrù alle 13.30, dal bivio lungo la Fondovalle Tanaro in Frazione Naviante a Farigliano alle 13.40, da Piazza Vittorio Emanuele II a Farigliano alle 13.50 e da Piazza Umberto I a Dogliani alle 14. Per informazioni e prenotazioni (entro domenica 18 novembre) telefonare alla Signora Romana Gaiero al numero 3387288283.

La mostra presenta un percorso espositivo suddiviso in nove sezioni, con opere di grande pregio e di straordinario impatto, la maggior parte esposta in Italia per la prima volta. Non solo quadri, anche libri, poesie, riviste, pamphlets, spezzoni di film, frammenti di musica legati ai due movimenti, lettere e manifesti, affiancati a tele e sculture innovative. Capolavori straordinari che riflettono alcune delle problematiche e dei temi di confine tra la poetica nichilista del movimento Dada e quella più propositiva tipica del Surrealismo: il caso, la bruttezza estetica, il sogno, l’inconscio, la relazione con l’arte antica, il legame tra arte e ideologia. Il tutto in un allestimento originale curato da Marco Vallora e dall’architetto Danilo Manassero.

L’installazione “La giostra di Nina” dell’artista albese Valerio Berruti, all’interno della Chiesa medievale di San Domenico ad Alba, è costituita da un carosello del diametro di 7 metri nella navata centrale, 14 dei circa 3000 disegni estrapolati dal cortometraggio “La storia di Nina” (da un racconto di Filippo Bessone), foto del backstage, un video d’arte e un estratto del documentario prodotto per Sky Arte che racconta l’intero progetto. Con la colonna sonora di Ludovico Einaudi, che ha partecipato all’opera di Berruti, e a cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze.