RC Auto: in provincia di Cuneo i premi assicurativi potrebbero aumentare del 32%

18 ottobre 2018 | 09:31
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RC Auto: in provincia di Cuneo i premi assicurativi potrebbero aumentare del 32%

Uno studio pubblicato dal quotidiano Il Sole 24 Ore rivela quale sarebbe lo scostamento percentuale degli importi da pagare per la copertura della propria autovettura qualora si arrivasse alla “tariffa unica”

Nella Legge di Bilancio approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri c’è anche spazio per le assicurazioni sulle autovetture (RC Auto). L’argomento viene trattato genericamente individuando quale obiettivo l’approvazoine di norme che garantiscano una tariffa “più equa”.

E’ cosa risaputa, infatti, che le tariffe assicurative RCA variano (e di molto) a seconda della provincia di residenza dell’intestatario della polizza. L’entità del premio da corrispondere alla propria compagnia è, in linea di massima, direttamente proporzionale all’indice di sinistrosità della zona in cui si vive. Va da sè che nel sud Italia, dove gli incidenti sono più frequenti, i premi sono più alti rispetto al nord dove di sinistri stradali se ne verificano meno. La sensazione che trapela da ambienti politici è che si voglia arrivare alla cosiddetta “tariffa unica”: a parità di classe di merito si paga la stessa cifra che si viva a Cuneo o che si viva a Napoli.

Sensazione che il quotidiano Il Sole 24 Ore ha provato, insieme al contributo di alcune tra le più importanti compagnie assicurative, a trasformare in numeri con l’obiettivo di rilevare quali sarebbero gli eventuali scostamenti percentuali qualora ciò che al momento è un’ipotesi divenisse realtà.

L’esito dello studio non è particolarmente confortante per la provincia di Cuneo che, secondo quanto rilevato, si troverebbe a salire sul terzo gradino di un poco gradito podio con un aumento dei premi assicurativi pari al 31,83%. Meglio, anzi peggio di lei solamente Bolzano ed Aosta rispettivamente con il 40,21 ed il 34,48%. Per contro si festeggerebbe a Napoli dove le tariffe scendberebbero del 65%.

Uno scossone economico non da poco, dunque, che potrebbe presto toccare i Cuneesi qualora la “tariffa unica” divenisse realtà.