Nuova iniziativa Coldiretti Cuneo contro moria kiwi. Intanto continua pressing in Regione

25 ottobre 2018 | 17:56
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Nuova iniziativa Coldiretti Cuneo contro moria kiwi. Intanto continua pressing in Regione

Una delle produzioni frutticole di punta della nostra provincia, che coinvolge 1.700 aziende per una superficie totale di 3.100 ettari e una produzione potenziale di oltre 84.000 tonnellate

Cuneo. Coldiretti sta seguendo con grande attenzione la delicata situazione della moria del kiwi che negli ultimi mesi, nonostante gli sforzi tecnici messi in campo, ha coinvolto un numero crescente di ettari, mettendo in discussione non solo la produzione 2018 ma anche quella delle prossime annate.
La nostra Organizzazione, oltre ad aver richiesto alla Regione Piemonte l’attivazione di interventi a sostegno delle imprese coi5 oknvolte, ha messo a punto un modello di autocertificazione utilizzabile dalle aziende che stanno scontando i danni da moria.

Spiegano Bruno Rivarossa e Tino Arosio di Coldiretti Cuneo: “Invitiamo tutti i frutticoltori che in queste settimane si trovano costretti ad estirpare gli impianti a causa della moria, a sottoscrivere il modello elaborato da Coldiretti per autocertificare l’estirpo e ad inviarlo via PEC all’Assessorato regionale”.
In tal modo, oltre ad avere un preciso censimento della situazione, i produttori forniranno ai competenti organi regionali una comunicazione ufficiale dell’estirpo, utile nel caso in cui si aprissero gli interventi richiesti finalizzati ad attenuare la perdita economica subita.
“La situazione – rimarcano Rivarossa e Arosio – è realmente difficile. Dalle prime stime risulterebbe che la moria abbia già colpito nel Saluzzese circa il 40% delle superfici. Per questo il nostro pressing sulla Regione è costante nella speranza che si possano ottenere aperture che diano speranza alle nostre aziende e un aiuto concreto per gli impianti colpiti da moria”.

Ricordiamo che il kiwi è una delle produzioni frutticole di punta della nostra provincia, che coinvolge 1.700 aziende per una superficie totale di 3.100 ettari e una produzione potenziale di oltre 84.000 tonnellate.