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Federico Rampini a Cuneo per “Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili”

11 ottobre 2018 | 11:55
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Federico Rampini a Cuneo per “Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili”

Martedì 16 ottobre, alle 18, al Teatro Toselli avrà luogo l’incontro “Le Linee Rosse. Mappe per capire il mondo”. L’appuntamento anticipa i temi di Biennale Democrazia 2019 a Torino

Cuneo.  Martedì 16 ottobre, alle 18, presso il Teatro Toselli di Cuneo si svolgerà la conferenza-spettacolo del giornalista e scrittore Federico Rampini dal titolo “Le Linee Rosse. Mappe per capire il mondo”: è il secondo di quattro appuntamenti – l’unico in provincia di Cuneo – della rassegna “Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili”, il ciclo di incontri che anticipa i temi della sesta edizione di Biennale Democrazia, in programma a Torino dal 27 al 31 marzo 2019. La rassegna è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dal Polo del ‘900, in collaborazione con Fondazione Artea e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, e approda a Cuneo grazie alla sinergia con il Comune e il CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni www.biennaledemocrazia.it – www.fondazioneartea.org

Attività didattiche, progettazione partecipata e coinvolgimento dei cittadini è ciò che propone il progetto “Spotlight”, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra Novecento e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica.

Fondazione Artea è parte attiva del progetto e oltre all’organizzazione dell’incontro al teatro Toselli si occupa, in collaborazione con il CeSPeC, delle attività di formazione destinate a 15 scuole superiori della provincia di Cuneo, allo scopo di preparare gli studenti sui temi della convivenza civile e della cultura politica, coinvolgendo anche i docenti.

“È con grande interesse che abbiamo partecipato a questa importante iniziativa che quest’anno tocca la nostra provincia e può contare sulla collaborazione della Città di Cuneo e del CeSPeC – ha dichiarato Alessandro Isaia, direttore della Fondazione Artea –. Da un appassionato lavoro di squadra è nata un’esperienza nuova e di grande prestigio in grado, da un lato, di coinvolgere i giovani in modo innovativo su temi di stretta attualità e, dall’altro, di offrire al territorio un evento di grande levatura come quello proposto al teatro Toselli”.

“Siamo felici di poter ospitare a Cuneo, per la prima volta, una tappa della rassegna Biennale Democrazia, laboratorio di idee che coinvolge attivamente la cittadinanza e in particolare i giovani, con incontri e attività – commenta il Sindaco di Cuneo Federico Borgna –. La cultura ha in primo luogo una funzione sociale, promuovendo la conoscenza, lo scambio di idee e di esperienze e l’appuntamento con Federico Rampini va proprio in questa direzione. Il mondo che cambia velocemente, i nuovi confini, la geopolitica, tutti temi molto attuali su cui è necessario fermarci un attimo a riflettere”.

Ai formatori di Biennale Democrazia quest’anno, per la prima volta, ne saranno affiancati due individuati dal CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo che svilupperanno in 15 classi della provincia di Cuneo quattro percorsi formativi dal titolo Mostri, Radici, Reality, Scarti con lo scopo di preparare gli studenti e di stimolare la loro partecipazione attiva durante gli incontri di Biennale 2019.

Al termine della formazione gli studenti realizzeranno un reportage grazie all’apporto di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.

“L’occasione fornitaci da Fondazione Artea di collaborare con loro e con Biennale Democrazia – afferma il presidente del CeSPeC Mauro Mantelli – si è trasformata in un grande successo nel coinvolgimento delle scuole superiori. In particolare 15 classi, con i relativi insegnanti, stanno realizzando un lavoro che coniuga la riflessione culturale e politica con lo studio del ruolo dei mass media. Ringraziando Biennale Democrazia per la scelta di estendere la sua attività alla Città di Cuneo, tengo anche a sottolineare l’importanza dell’iniziativa del 16 ottobre con Federico Rampini che ci permetterà di ragionare sulle trasformazioni che a livello geopolitico stanno mutando profondamente il nostro mondo”.

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Martedì 16 ottobre, ore 18 | Cuneo – Teatro Toselli

Federico Rampini 

Le Linee Rosse. Mappe per capire il mondo

Viaggiamo sempre di più. Capiamo sempre di meno. Mentre lo attraversiamo a gran velocità, il mondo attorno a noi ci disorienta. Eppure, tutto quello che il mondo vuole dirci è spiegato nei disegni. Il nostro destino è scritto nelle carte geografiche, e nella loro storia. Se impariamo a decifrarle. Federico Rampini, giornalista, scrittore e conferenziere, porta sul palco la geopolitica, raccontando le trasformazioni dell’attualità mondiale, seguendo il tracciato delle carte geografiche, sovrapponendole e interpretando numeri e linee di confine.

FEDERICO RAMPINI – CENNI BIOGRAFICI

Giornalista, scrittore e docente, è un acuto e lungimirante storyteller e analista dello scenario politico economico internazionale. Dal 2009, da New York, racconta l’America nei suoi risvolti economici, sociali e di costume; dalla Grande Mela, infatti, è corrispondente per La Repubblica. Prima è stato in Cina, corrispondente dello stesso quotidiano, e da qui ha raccontato gli scenari asiatici. Segue spesso come inviato i grandi vertici internazionali (G-8, G-20, World Economic Forum di Davos), nonché le vicende della Casa Bianca, essendo giornalista accreditato presso la Presidenza degli Stati Uniti d’America. Oltre alla sua attività giornalistica, Rampini è uno speaker affascinante e competente che spazia dai temi dell’economia, a quelli del lifestyle e delle tendenze sociali e di costume, fino agli scenari italiani, raccontando il nostro Paese dal punto di vista dall’America e dalla Cina. Federico Rampini è membro del Council on Foreign Relations (CFR), il più importante think tank di geopolitica e geoeconomia americano, con sede a New York e Washington. Addestrato alla tradizione degli speakers americani, Federico Rampini tiene le sue conferenze in italiano, inglese e francese.

Infine, è autore di numerosi saggi, tradotti in diverse lingue. Per citare i più recenti: Le linee rosse (Mondadori, 2017), L’età del caos. Viaggio nel grande disordine mondiale (Mondadori, 2016), Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite (Mondadori, 2017).