“Water calling”: il progetto della Provincia per il Servizio civile

9 settembre 2018 | 12:32
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“Water calling”: il progetto della Provincia per il Servizio civile

Tra i tanti progetti che l’ente coordina ce n’è anche uno per l’Ufficio Acque (2 posti). Scadenza delle domande venerdì 28 settembre.

Cuneo. La Provincia di Cuneo è l’ente che gestisce e coordina il Servizio civile universale nella Granda, (il bando aperto riguarda 44 progetti per un totale di 147 posti disponibili), ma è anche l’ente dove è possibile svolgere direttamente l’attività di Servizio civile. Il progetto 2018 si chiama “Water  calling” (2 posti) e riguarda  un ambito originale ed interessante che è l’Ufficio Acque presso il Settore Gestione risorse idriche nella sede di corso Nizza 21 a Cuneo.

Il progetto prevede sia un’attività d’ufficio, sia sul territorio insieme ai tecnici della Provincia ed ha lo scopo di monitorare lo stato dei corsi d’acqua, fiumi e torrenti della Granda per tutelare il patrimonio ambientale e prevenire il rischio di inquinamento. Nel concreto si tratterà di valutare i progetti di prelievo delle acque pervenuti, potenziare i sopralluoghi e le attività di monitoraggio per verificare che i prelievi rilascino il cosiddetto “deflusso minimo vitale” (Dmv) per la salvaguardia dell’ittiofauna ed effettuino il monitoraggio delle acque previsto, aspetti fondamentali per la tutela dell’acque dall’inquinamento. Inoltre, considerato che il Dmv può essere verificato sul posto solamente in alcuni periodi dell’anno caratterizzati da ridotte portate idriche (estate ed inverno), il progetto prevede un secondo obiettivo relativo alle acque sotterranee ed in particolare alla tutela delle falde profonde, riservate all’uso potabile, dall’inquinamento. Si lavorerà per garantire un monitoraggio dei progetti di perforazione (pozzi) realizzati, per poter individuare quelli potenzialmente veicolo di inquinanti e raccogliere i dati raccolti dal monitoraggio.

Il progetto “Water Calling” prevede poi la produzione di almeno due report, pubblicabili sul sito, con lo scopo di dare informazione dei lavori svolti ai cittadini, indicando gli esiti delle attività e monitoraggi svolti perché sempre più spesso giungono richieste di informazioni da associazioni e cittadini sullo stato di adempimento degli obblighi sul Dmv. Ci sarà un censimento dei dispositivi di rilascio del Dmv e di monitoraggio idrometrico rilevati nei sopralluoghi (grafici, immagini, ecc.) così da fornire un’utile guida ai cittadini ed agli utilizzatori.

Tra i compiti istituzionali della Provincia c’è, infatti, la gestione del demanio idrico, il rilascio delle concessioni di derivazioni d’acqua superficiali e sotterrane per i diversi usi, il rilascio della licenza di attingimento tempporanea, le istruttorie correlate alle concessioni e il controllo delle denunce dei volumi d’acqua prelevati. Gli uffici si occupano anche del catasto utenze idriche (Siri) della Regione, del monitoraggio e della vigilanza sulla concessioni di derivazione idrica e della regolazione e limitazione dei prelievi in caso di siccità. L’attività prevalente resta comunque il rilascio delle concessioni di derivazioni, attività che comprende un’istruttoria di carattere idraulico ed ambientale e si conclude con un disciplinare di esercizio che permette di esercitare il prelievo per una durata, in genere, di 30-40 anni. Anche per i prelievi già concessi (circa 3.300 opere di presa) le norme hanno previsto ulteriori obblighi per la tutela dei corsi d’acqua (Dmv del corso d’acqua) e la gestione delle siccità, fino alla comprensione delle risorse effettivamente utilizzate (misuratori delle portate derivate). I volontari del Servizio civile saranno formati adeguatamente per conoscere i concetti base relativi al Dmv, alle opere di presa, sui rudimenti dell’idraulica e sull’utilizzo del sistemi informativi (catasto regionale delle derivazioni) e di organizzazione del lavoro. In un secondo momento il progetto prevede l’aiuto ai tecnici provinciali andando sul territorio, effettuando misurazioni delle portate e verificando il monitoraggio delle acque previsto.

I giovani tra i 18 e i 28 anni interessati a “Water Calling” possono contattare la sede della Provincia di Cuneo per le opportune informazioni. Dovranno poi presentare la loro candidatura con la documentazione necessaria entro la scadenza del 28 settembre (ore 18 in caso di consegna della domanda a mano e ore 23.59 per l’invio delle domande via Pec o a mezzo raccomandata Ar).  Seguirà una verifica dei requisiti d’accesso obbligatori richiesti e la firma per la convocazione ai colloqui di selezione. Dal 15 ottobre 2018 sarà la Provincia a convocare i ragazzi tramite avviso sul sito della Provincia www.provincia.cuneo.gov.it/servizio-civile/bando-2018. Sul sito della Provincia è disponibile il dettaglio del progetto e il modello di domanda di partecipazione. L’Ufficio Servizio Civile della Provincia è a disposizione per rispondere a eventuali dubbi e richieste di chiarimento (telefonare ai numeri 0171.445872-807).