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“Tra terra e luna”, torna il fascino della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

10 settembre 2018 | 15:57
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“Tra terra e luna”, torna il fascino della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

Dal 6 ottobre al 25 novembre l’88esima edizione dell’evento clou del turismo enogastronomico d’eccellenza

Alba. Con oltre 600 mila presenze, la FieraInternazionale del Tartufo Bianco d’Alba rappresenta l’evento clou per il turismo enogastronomico d’eccellenza, tra i principali appuntamenti di richiamo turistico per il territorio di Langhe, Roero e Monferrato.

Dal 6 ottobre al 25 novembre si rinnoveranno il mistero e il fascino del Tuber magnatum Pico, che solo in queste zone è diventato il simbolo di un patrimonio di esperienze collettive che unisce la ristorazione, l’ospitalità e l’autentico modo di vivere italiano.

La ricerca del tartufo è una pratica  fondata su basi concretissime composte da indizi naturali, ma anche su eventi intangibili e non dimostrabili. Per i cercatori di tartufo, ad esempio, la Luna – a cui è dedicata questa nuova edizione della Fiera – è parte integrante del percorso di cerca: tra le informazioni utili per determinare quando e dove trovare i tartufi, le fasi lunari scandiscono un tempo preciso.

La produzione del tartufo è un evento difficilmente prevedibile con largo anticipo, le piogge di fine estate fanno spesso la differenza, per cui nonostante i trifolao per ora non si esprimano, si respira un prudente ottimismo circa la presenza di Tartufo Bianco d’Alba fondato sulle abbondanti precipitazioni registrate sul territorio durante la prima parte dell’anno creando riserve utili alla formazione dei corpi fruttiferi.

Una fiera che va oltre la fiera

La forza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è nell’aver saputo trasformarsi in un evento che va oltre l’appuntamento gastronomico “tradizionale”, proponendo al visitatore mostre, show cooking, folclore, manifestazioni di piazza e percorsi esperienziali.

Il connubio tra alta gastronomia e cultura è nuovamente presente con grandi mostre, che spaziano dal contemporaneo all’arte moderna, progetti di design, ma anche concerti e appuntamenti letterari. Tra questi, nella Chiesa di San Domenico, la personale di Valerio Berruti “La storia di Nina”, a cura di Arturo Galansino, che racconta il recente progetto cinematografico dell’artista albese con la colonna sonora di Ludovico Einaudi. E poi ancora design con il “Guanto per il Tartufo Bianco d’Alba”, lo speciale accessorio pensato per lamellare il Tartufo Bianco d’Alba il cui pattern è stato ideato da Patricia Urquiola e realizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo. L’arte è protagonista con la mostra a cura della famiglia Ceretto Lynn Davis, Patti Smith: a collaboration” nel Coro della Maddalena fino alla grande collettiva “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” a cura di Marco Vallora presso la Fondazione Ferrero. Dall’arte si passa alla letteratura con António Lobo Antunes, che terrà una Lectio magistralis venerdì 19 ottobre al Teatro Sociale di Alba in attesa di ritirare, il giorno successivo, il Premio Bottari Lattes Grinzane 2018 (sezione La Quercia).

Il fulcro della Fiera anche quest’anno è il Mercato Mondialedel Tartufo Bianco d’Alba, aperto ogni sabato e domenica dal 6 ottobre al 25 novembre (più le aperture straordinarie dell’1 e 2 novembre). Uno spazio unico dove incontrare i trifolao e farsi incantare da storie fatte di parole, mani e volti, dove celebrare uno dei prodotti più preziosi della terra e dove acquistare con la sicurezza e la tutela garantiti dal Centro Nazionale Studi Tartufo.

Ad imporsi all’attenzione dei visitatori in questi ultimi anni l’Alba Truffle Show, lo spazio dedicato agli Show Cooking, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience®. Tra gli appuntamenti imperdibili che vi si svolgono i Foodies Moments, dove il Tartufo Bianco d’Alba incontra la cucina d’autore. Guidati da chef e cuochi stellati provenienti dal territorio di Langhe, Roero e Monferrato e da alcuni dei più prestigiosi ristoranti italiani, i Foodies Moments sono una vetrina sul gesto creativo che anima le migliori cucine del Paese nella creazione di piatti in cui il Tartufo Bianco d’Alba è protagonista.

Il Tuber magnatum Pico è un prodotto spontaneo, delicato e che richiede un ecosistema pressochè perfetto. Dal punto di vista naturalistico il Tartufo Bianco d’Alba è al centro di un sistema ambientale complesso, ed essendo la specie del genere Tuber più sensibile alle alterazioni ambientali è anche il primo elemento a risentire di cambiamenti preoccupanti per tutto il sistema. Da qui si evince l’importanza di tutelare e monitorare il contesto specifico di crescita e sviluppo del tartufo come mezzo per salvaguardare il complesso sistema ambientale autoctono del quale fa parte. Da alcuni anni la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba si fa promotrice con l’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo di un’attività di ripristino di tartufaie naturali,  di conseguenza ogni servizio a pagamento dal biglietto d’ingresso all’analisi sensoriale del tartufo, prevederà una percentuale destinata alla tutela dell’ambiente tartufigeno.

Piazza Risorgimento è invece lo scenario ideale del Salotto dei Gusti e dei Profumi, esposizione permanente che celebra le eccellenze del territorio piemontese e italiano con assaggi, degustazioni, workshop e laboratori didattici.

Proprio alla didattica e ai più piccoli è pensato il padiglione dell’Alba Truffle Bimbi: guidati da esperti educatori, i bambini e le loro famiglie sono condotti in attività, laboratori e giochi attraverso cui scoprire natura, territorio, cucina, antiche tradizioni e molto altro.

Non manca poi l’impegno sociale: il ricavato delle esclusive Ultimate Truffle Dinner (il 25 ottobre e il 22 novembre) in cui vengono proposti inconsueti abbinamenti del Tartufo Bianco d’Alba con elementi unici della cucina internazionale come le ostriche e il manzo di Kobe, e dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che giunge quest’anno alla XIX edizione (domenica 11 novembre), saranno devoluti in beneficenza.

IMMAGINE FIERA

«Anche per l’88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba abbiamo pensato di offrire ai nostri visitatori un’esperienza, unica e immersiva. – dichiara la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena –  Sarà l’Alba Truffle Show, in particolare, il luogo in cui scoprire gusti e profumi provenienti dalle altre Regioni italiane che saranno ospiti d’eccezione alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Un’occasione speciale per compiere un itinerario tra i saperi e i sapori della penisola in straordinario connubio col nostro Tartufo Bianco d’Alba. Immancabili nell’offerta della Fiera gli show cooking, il folclore, i numerosi appuntamenti che completano il nostro calendario e ora più che mai, nell’Anno del Cibo Italiano voluto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal Ministero dei Beni Culturali, tanti percorsi di approfondimento. Grazie al grande collettore della Fiera, è l’intero territorio ad offrirsi ad un viaggiatore attento, esigente e preparato. L’artista albese Valerio Berruti ci accompagna, con la personale “La storia di Nina” in un poetico viaggio nell’infanzia musicato da Ludovico Einaudi, straordinario pianista conosciuto nel mondo e originario delle Langhe. E poi ancora due grandi mostre, a cura della Fondazione Ferrero e della famiglia Ceretto, e un importante incontro letterario grazie alla collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è motivo di viaggio per un pubblico sempre più curioso e internazionale: per questa ragione il nostro obiettivo è quello di regalare ai turisti un percorso privilegiato tra il cibo, la cultura e lo stile italiano».

«Dal 31 ottobre 2017 Alba è “Città Creativa per la Gastronomia Unesco” – sottolinea il Sindaco di Alba Maurizio Marello – Anche grazie al Tartufo Bianco d’Alba la nostra città è stata inserita nel prestigioso network che racchiude attualmente 26 città di diversi paesi del mondo consacrate eccellenze mondiali nel settore gastronomico. Durante la Fiera 2018 celebreremo e festeggeremo questo riconoscimento con diverse iniziative che coinvolgeranno le altre città creative Unesco italiane e mondiali con cui abbiamo già iniziato a dialogare ed a lavorare nei mesi scorsi nell’ambito del network che ci sta aprendo al mondo. In tutto questo, proseguirà la bella e proficua collaborazione con Parma accanto ad eventi di spessore internazionale volte a proseguire l’intenso lavoro promozionale per la nostra straordinaria città ed il nostro territorio. Tutto ciò,  in un format consolidato che ha portato presenze da record negli ultimi anni. Numeri importanti che ci spronano costantemente a fare sempre meglio per far crescere ulteriormente la nostra amata Alba».