Piemonte, crisi “Qui!Group”: tavolo il 20 settembre a Roma

19 settembre 2018 | 09:53
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Piemonte, crisi “Qui!Group”: tavolo il 20 settembre a Roma

A dare la notizia, per conto della Giunta regionale nel corso dei  question Time, l’assessore  alle Attività produttive Giuseppina De Santis

Piemonte. Il tavolo urgente sulla vertenza Qui!Group, richiesto da diverse Regioni, tra cui il Piemonte, nonché  dalle associazioni di categoria, è stato fissato per il prossimo 20 settembre. È infatti arrivata la convocazione del  ministero dello Sviluppo economico per l’incontro a Roma: oltre la direzione azienda di Qui!Group, i curatori fallimentari e le segreterie nazionali e territoriali di Cisl, Cgil e Uil, saranno presenti anche rappresentanti delle giunte regionali e dei diversi assessorati al lavoro.

A dare la notizia, per conto della Giunta regionale nel corso dei  question Time, l’assessore  alle Attività produttive, Giuseppina De Santis che ha risposto all’Interrogazione del consigliere di Forza Italia, Andrea Tronzano. Il consigliere ha interpellato la Giunta per conoscere le azioni che intendesse mettere in campo nei confronti del Governo nazionale per garantire il soddisfacimento dei creditori coinvolti nella vicenda Qui!Group.

Al centro dell’incontro romano in programma tra due giorni, ci sarà essenzialmente la questione dipendenti di Qui!Group,secondo quanto comunicato dagli uffici del ministero,  ma la vicenda è ancor più ampia, a detta del consigliere Tronzano “Le inadempienze di Qui!Group hanno messo in ginocchio numerose aziende ed esercizi commerciali piemontesi, circa il 90 per cento degli esercizi di somministrazione è stato gravemente colpito, con danni che vanno dai 20mila ai 70mila euro a esercizio. Nel settore alimentare (supermercati di grandi e medie dimensioni) i crediti vanno perfino oltre i 100 mila euro”.

“Esiste una varietà di situazioni insoluti –  ha precisato l’assessora De Santis – Ascom ha  quantificato il totale dell’ammontare dei crediti intorno al milione e mezzo di euro, solo per  Torino e provincia. Pare siano circa il doppio su tutto il  Piemonte. Come Regione Piemonte, ci siamo associati alle richieste delle associazioni di categorie, al gabinetto del ministro Di Maio perché venga verificato, in tempi brevi, il numero esatto degli esercenti danneggiati e, di conseguenza, capire quali misure mettere in atto”.

Durante la sessione del question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Alfredo Monaco (scelta Civica per Chiamparino) su Limitazioni caccia programmata; Luca Bona (Forza Italia) sul Futuro dell’Istituto alberghiero di Maggia di Stresa; Vittorio Barazzotto (Partito democratico) sui medici di base; Nadia Conticelli (Partito democratico) sulla deroga alla limitazione della circolazione per alcuni veicoli commerciali; Benito Sinatora (Lega Nord) sul processo a carico di un funzionario regionale relativo all’appalto del Palazzo Unico; Stefania Balzella (Movimento libero Indipendente) sulla carenza di personale nell’Asl di Vercelli); di Giuseppe Antonio Policaro (Fratelli d’Italia)  sullo stato di Ponti e Infrastrutture Piemonte; Roberto Ravello (Fratellid’Italia) sulla relazione Anac rispetto all’attività contrattuale della Regione Piemonte  per il periodo 2012-2015; Silvana Accostato (Liberi e Uguali) su aggiornamento ristrutturazione Villa 6 di Collegno; Domenico Valter Ottria (Liberi e Uguali) sui nuovi rimoborsi ai Comitati della Croce rossa e organizzazioni di volontariato; Gian Luca Vignale (Movimento nazionale per la Sovranità) sulle liste d’attesa; Francesca Frediani (Movimento 5 stelle)  su incongruenze statuto e nomina revisore dei Conti Fondazione Circolo dei lettori; Paolo Domenico Mighetti (Movimento 5 stelle) sul mancato rispetto prescrizioni da parte di COCIV nell’ambito del piano cave; Gianpaolo Andrissi (Movimento 5 stelle) su riso Clearfield dichiarato assimilabile agli “Ogm”.