“In caso di sospetto infarto chiamare il numero dell’emergenza 112”

28 settembre 2018 | 17:35
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“In caso di sospetto infarto chiamare il numero dell’emergenza 112”

E’ la raccomandazione principale scaturita ieri sera nel partecipato incontro sulla prevenzione tenuto in Casa Francotto a Busca dai primari di Cardiologia e Neurologia dell’ospedale di Savigliano

Busca. In caso di sospetto infarto miocardico in corso c’è una cosa sola da fare: chiamare il numero dell’emergenza 112 e rispettare tutte le istruzioni elargite al telefono dagli esperti. Infatti, in provincia di Cuneo come in tutto il Piemonte, è attiva la Rete regionale per la terapia dello “Stemi”, un sistema organizzativo tra 118 (che parte con la chiamata al 112) e le Cardiologie della regione, con la collaborazione dei Dea, che permettere la più rapida diagnosi e la più efficace terapia per tutti i pazienti che vivano in qualsiasi posto del Piemonte. Questa procedura è di gran lunga la più efficace, anche rispetto al recarsi in un qualsiasi pronto soccorso.

Ed è questa la raccomandazione più importante data ieri sera nel corso dell’incontro, molto partecipato, in Casa Francotto di prevenzione verso l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale, con relatori Baldassarre Doronzo, direttore della Cardiologia dell’ospedale di Savigliano, e  Roberta Bongioanni, direttrice della Neurologia dell’ospedale di Savigliano.

L’incontro è stato organizzato dall’associazione Amici dell’Ospedale di Savigliano, insieme con la Città di Busca e fa seguito alla prima tappa in città della Pedalata del cuore, che si è tenuta domenica 9 settembre scorso.

“Tra Savigliano e Busca – spiegano il sindaco Marco Gallo e il consigliere comunale Jacopo Giamello che ha seguito l’inziativa  –  si è instaurata una solida collaborazione in fatto di prevenzione e  cura delle malattie cardiache. Ringraziamo  l’associazione saviglianese e i relatori volontari per l’organizzazione di questa serata”.

Salutando il pubblico, il primario Doronzo ha sottolineato la sua vicinanza a Busca sia come luogo prediletto  delle sue escursioni sportive  sui bellissimi percorsi collinari sia per la vivacità anche in tema di prevenzione sanitaria.

Dopo aver spiegato come l’infarto e l’ictus siano le prima causa di morte e di grave invalidità  e come si manifestano e si curano queste malattie, i due medici hanno elencato i modi più efficaci per prevenirli: non fumare, dieta sana a base di verdura, frutta e pesce, moderata e costante attività sportiva e controllo del peso.

I relatori, in particolare, hanno insistito sull’importanza di non trascurare i sintomi e di non rimandare l’intervento  dei sanitari, perché la tempestività della cura, a livello di minuti e ore è determinante.