Cuneo, gran finale della mostra su Michele Pellegrino con il concerto di Femina Faber

27 settembre 2018 | 12:07
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Cuneo, gran finale della mostra su Michele Pellegrino con il concerto di Femina Faber

Domenica 7 ottobre alle 17,30 finissage nell’ex Chiesa di San Francesco

Cuneo. Domenica 7 ottobre alle 17,30, nell’ex Chiesa di San Francesco di Cuneo (via Santa Maria, 10), gran finale per la mostra a cura di Enzo Biffi Gentili “Michele Pellegrino. Una parabola fotografica” con la cantante e compositrice Paola Bianchi a.k.a. Femina Faber, che presenterà lo spettacolo musicale “Ut cosmo concordent voces. Cantici dal silenzio”. Il concerto di finissageè ispirato alle foto di Michele Pellegrino sui monasteri di clausura e chiude l’evento espositivo organizzato e promosso dalla Fondazione CRC.

La mostra, la cui apertura è stata prorogata dal 30 settembre al 7 ottobre, resta aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 15,30 alle ore 18,30 ed, eccezionalmente, sabato 6 e domenica 7 ottobre anticiperà l’apertura dalle 11,30. Gli ingressi al concerto e alla mostra sono gratuiti. Per avere maggiori informazioni è possibile telefonare allo 0171/634175, scrivere a progetti@fondazionecrc.it, consultare il sito web della Fondazione o la pagina FaceBook @InarteFondazioneCRC.

Conosciuta anche come Femina Faber, Paola Bianchi è cantante e musicista in diversi progetti ed ensemble con repertorio sia antico che contemporaneo. Sotto la guida delle insegnanti Roberta Mangiacavalli e Antonella Gianese ha studiato tecnica e repertorio medievale, rinascimentale e barocco, perfezionandosi attraverso ricerche e seminari di alto livello. Con il progetto solista Femina Faber, nel 2005 l’artista ha intrapreso un percorso che parte dall’idea di coniugare la sperimentazione in ambito elettroacustico ed elettronico con le proprie composizioni vocali tradotte in latino. Negli anni successivi ha pubblicato due album, ha realizzato un tour e ha lavorato ad un progetto che coniuga l’utilizzo della sperimentazione vocale e la produzione di stimoli otoacustici: i suoni generati dagli strumenti e dalla voce vengono rielaborati in tempo reale allo scopo di costruire e decostruire le melodie fino a ottenere D.P.O.A.E (distortion product otoacustic emissions). Il secondo album – “Amplexum Mentis: Ut Cosmo Concordent Voces” -per Calembour Records / Audioglobe, realizzato con la collaborazione di Fausto Balbo, Matteo Zenatti (La Reverdie), Luca Valisi (Ludmila, L’Ocèan) è stato presentato in anteprima al CACT – Centro d’Arte Contemporanea Ticino – a Bellinzona, al MIAAO – Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi” a Torino, e a La Kab de L’Usine a Ginevra.

“Con la performance di Paola Bianchi, ispirata agli straordinari scatti sulla vita di clausura raccolti da Michele Pellegrino in una lunga campagna fotografica assolutamente unica, si chiude questa mostra, che ha ottenuto in questi mesi un’ottima partecipazione di pubblico e un significativo riscontro di stampa e appassionati a livello nazionale – commenta il presidente della Fondazione CRC,Giandomenico Genta– Un primo atto espositivo che ha dato la possibilità di far conoscere a un pubblico ampio l’impegno della Fondazione per rilanciare la cultura del dono e lo spirito di condivisione, attraverso l’innovativo progetto Donare”.