Comitati piazze di Cuneo: “La sorpresa e la preoccupazione sono soprattutto di noi cittadini”

2 agosto 2018 | 09:08
Share0
Comitati piazze di Cuneo: “La sorpresa e la preoccupazione sono soprattutto di noi cittadini”

“Caro Sindaco, lei e la sua amministrazione siete ancora in tempo per evitarlo, non perdete l’occasione”

Cuneo. Scrivono i Comitati per la Tutela delle Piazze di Cuneo.

“Durante il consiglio comunale del 24 luglio abbiamo ascoltato il sindaco tesser le lodi della democrazia rappresentativa e esprimere la sorpresa e la preoccupazione per la nascita di un numero crescente di comitati spontanei in città.

Non si può dire che la democrazia rappresentativa non sia un buon sistema di governo, possiamo essere d’accordo con il sindaco mah! Ma non quando diventa, come succede a Cuneo, come la mela di Biancaneve: bella all’esterno ma tossica nella polpa.

In realtà la sorpresa e la preoccupazione sono soprattutto di noi cittadini, perché se chi governa una città, e dovrebbe averne il polso, non avverte ciò che cresce e si agita al di sotto della sua superficie e non riesce a darsene una spiegazione, fa sorgere legittimi dubbi sulla sua adeguatezza.

Allora cerchiamo di aiutarlo. Cresce sempre più la sensazione che questa amministrazione, con molte delle sue decisioni in materia urbanistica e non solo, abbia contribuito in maniera decisiva a svuotare e guastare la bella mela della democrazia rappresentativa e non solo per la scarsa considerazione dei comitati spontanei e delle firme raccolte, ma anche per la scarsa considerazione concessa proprio ai riconosciuti e regolati comitati di quartiere, specialmente quando questi non si adattino alla funzione di meri mediatori di consenso alle sue decisioni.

Vogliamo ricordare solo l’ultimo appello della consulta dei quartieri che si è vista negare la partecipazione con diritto di parola alle commissioni, possiamo ricordare le riunioni di quartiere dove la giunta è venuta per informare di decisioni già prese e non per ascoltare i cittadini, vogliamo aggiungere quell’atteggiamento dell’amministrazione che dice sì e poi decide ciò che vuole.

Faremmo torto all’intelligenza del sindaco se pensassimo che lui non abbia ben presente come un tale modo di agire contribuisca a scavare un solco sempre più profondo tra amministrati e amministratori, e a favorire considerazioni del tipo: “tanto i politici fanno sempre quello che vogliono“, “pensano solo a fare i propri interessi”, “provare a cambiare le cose è tempo perso.“ Tali affermazioni non possono essere liquidate solo come becero qualunquismo. 

Come non possono essere liquidate con sufficienza le domande scomode sulle motivazioni di certe decisioni (Piazza Europa, Piazza Martiri della Libertà, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto) e sulle incomprensibili lentezze nel chiarire le opacità sulla questione di Piazza della Costituzione/Agorà.

Senza risposte chiare e convincenti, sempre più cittadini saranno incoraggiati a nutrire dubbi su quali siano i reali interlocutori degli amministratori che hanno eletto e crescerà lo scontento e lo spirito di ribellione, constatando che non c’è possibilità di essere ascoltati e di avere un vero confronto sulle decisioni importanti perché non si costituisce una lobby di interessi capace di esercitare una qualche forma di pressione.

Caro sindaco, lei e la sua amministrazione siete ancora in tempo per evitarlo, non perdete l’occasione!”.