Ceva, il 1° settembre si inaugura il Forte

27 agosto 2018 | 11:34
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Ceva, il 1° settembre si inaugura il Forte

Questa inaugurazione deve farci pensare un po’ piu’ in grande, avere l’ambizione di mostrare i nostri tesori e non intristirci sui nostri difetti.

Ceva, gennaio 1802, 1 settembre 2018. La data che segna
la distruzione definitiva del Forte di Ceva e quella che
indica “la restituzione di un patrimonio storico simbolo di
una comunità” come recita la scritta sulla locandina che
pubblicizza l’inaugurazione.

Se la prima ci ricorda una sconfitta dettata dalla diplomazia e non dall’azione militare ma pur sempre una disfatta, la seconda deve stimolarci a costruire un futuro della nostra Città basato sul Lavoro, sul Bello, sul ricordo di una Ceva importante situata in un
punto geografico strategico e che, come fece il Comandante Francesco Tornaforte, non si arrende e fieramente progetta come migliorare la vita ai propri abitanti.

Questa inaugurazione deve farci pensare un po’ piu’ in grande, avere l’ambizione di mostrare i nostri tesori e non intristirci sui nostri difetti. Un salto di qualità ma soprattutto di mentalità. Non è nostalgia ricordare che Ceva è stata parte di un territorio di grande interesse economico per i suoi passaggi, di fiera tradizione militare e, perché no, di importanza politica. Riscoprire le tracce di un
glorioso passato deve stimolarci a migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli come hanno fatto gli avi.

I resti di questi imponenti bastioni e gli affreschi di valore delle
cappelle scavate nella roccia sono un libro delle istruzioni di
come costruire una bella, pulita e ricca comunità. Come
recita la canzone di Gambera in una meravigliosa dichiarazione d’amore verso la propria Città “la Rocca di Ceva alta ,bella e maestosa si guarda Ceva con la cura più affettuosa”. La suonerà sabato 1 settembre la Banda musicale di Ceva “dalla Croce” e spero che tutti ci sentiremo fieri di essere Cebani.