I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti

24 luglio 2018 | 10:12
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I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti
I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti
I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti
I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti
I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti
I cinque “cold case” della provincia di Cuneo: dalla giovane mamma Annamaria Manzone a don Lorenzo Curetti

Anni di ricerche che non hanno portato a nessuna traccia

Cuneo. Alessandro Giacosa aveva 33 anni, quando scomparve dalla propria abitazione di Alba, in via Galimberti, il 26 ottobre del 2006. Alessandro è uno dei cinque scomparsi dalla “Granda” di cui non si hanno più notizie da anni. Per l’uomo, il 12 luglio 2017, il presidente del tribunale di Asti ha disposto la pubblicazione per estratto del ricorso per la dichiarazione di morte presunta “con invito”, si legge nel documento, “a chiunque abbia notizie dello scomparso di farle pervenire al Tribunale di Asti entro sei mesi dall’ultima pubblicazione”. Notizie che però non sono arrivate. E oggi dell’uomo, alto 1,75 metri, dai capelli e dagli occhi castani, resta solo una foto pubblicata sul sito internet di “Chi l’ha visto”: un’immagine che lo mostra mentre accenna un sorriso verso la fotocamera.

Sempre nel 2006, questa volta da Vicoforte, a scomparire fu il monregalese don Lorenzo Curetti. Aveva 77 anni, gli occhi castani e i capelli grigi. Il sacerdote scomparve misteriosamente alle 15,30 del 31 agosto 2006 dalla Casa del Clero di Vicoforte, la struttura che ospita anziani religiosi dove l’uomo viveva dal 2001. Lo cercano forze dell’ordine, soccorso alpino, unità cinofile e decine di volontari, ma di lui non si seppe più nulla e di quella scomparsa restano solo vecchi articoli di giornali e la scheda web nel sito della nota trasmissione televisiva a cui i familiari del sacerdote si erano rivolti.

Il “cold case” più datato è quello di Annamaria Manzone: una giovane mamma di 23 anni che scomparve dalla propria abitazione di Grinzane Cavour il 27 novembre del 1997. Le ricerche della giovane travalicano i confini nazionali, tanto che la sua scheda è presente anche nel “Doe Network: International Center For Missing and Unidentified Persons” (Il centro internazionale per le persone scomparse e non identificate). Alta 1,70 m, capelli e occhi castani, prima di scomparire la donna disse all’ex marito, con il quale continuava a convivere insieme al figlioletto di quasi 3 anni, che sarebbe voluta andare a Milano, per lavorare in un night club.

Il 3 ottobre del 2008, a scomparire nel nulla dal Markus Kepp. Ha 31 anni, è alto 1,70 m, ha capelli e occhi castani, numerosi tatuaggi e cicatrici sul corpo. L’uomo viveva a Monastero di Vasco, insieme al suo cane dal pelo rado di colore bianco e nero. Dei due non si hanno più tracce.

Da Valdieri, dopo un litigio con il fratello, il 7 novembre 2011 scomparve Bruno Ferrero. Aveva 53 anni, gli occhi azzurri e i capelli brizzolati. Nella scheda pubblicata da “Chi l’ha visto” si legge che “l’uomo, che vive facendo diversi lavori, ha lasciato solo un biglietto con il suo numero di cellulare attaccato dietro la porta di casa. La sera prima aveva dato appuntamento ai carabinieri che dovevano notificargli un atto per le 7 a casa sua. Ma i militari hanno bussato più volte alla sua porta senza trovarlo”. Le ricerche scattarono subito. Del 53enne, però, sembra essersi persa ogni traccia.