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Frana di Borgomale, approvato il progetto di fattibilità per 500 mila euro

14 luglio 2018 | 11:43
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Frana di Borgomale, approvato il progetto di fattibilità per 500 mila euro

L’intervento progettato dalla Provincia per la messa in sicurezza della strada e di tutto il versante

Borgomale. La Provincia ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di  sistemazione delle frane lungo la strada provinciale 281 Borgomale-Lequio Berria per un impegno di spesa complessivo di 500 mila euro. Il progetto prevede in sintesi il consolidamento della scarpata mediante un’opera di sostegno di sottoscarpa con fondazione su pali e con tiranti di ancoraggio, il rimodellamento del pendio con l’apporto di rilevato con buone caratteristiche geotecniche, la realizzazione di terre rinforzate nel tratto compreso tra il muro ed il ponticello sul Rio Rolando ed il conseguente ripristino dell’attuale sede stradale con le opere di rifinitura (pavimentazione bituminosa e barriere stradali).

L’intervento rientra tra quelli destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico, in base agli accordi di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte. Si è trattato, infatti, di intervenire sui danni causati dal maltempo tra novembre 2008 e aprile 2009 che hanno richiesto rilevanti interventi sulle strade provinciali per garantire l’incolumità pubblica e la continuità del servizio, attivando anche le strutture di Protezione Civile per la gestione dell’emergenza.

La strada provinciale 281 rappresenta il collegamento tra la provinciale 429 nel comune di Borgomale, il comune di Lequio Berria e la provinciale 32, asse di collegamento tra l’Albese e il Cebano. Il progetto si riferisce ad un tratto stradale vicino all’area cimiteriale di Borgomale, interessato da una estesa frana che dopo le abbondanti piogge dell’aprile 2009 ha causato in parte il cedimento della carreggiata stradale per effetto della fluidificazione del materiale coesivo. La frana ha provocato una frattura trasversale della strada e il cedimento del piano viabile su un fronte di circa 40 metri che, in caso di aggravamento, potrebbe estendersi alle strutture del sovrastante cimitero. C’è poi un cedimento della banchina stradale per un ulteriore tratto di circa 120-130 metri sui quali sarà necessario intervenire per evitare che la situazione peggiori ancora. Al momento la strada è percorribile con il senso unico alternato e comunque la larghezza della carreggiata permette solo il passaggio delle auto. E’ probabile che la frana del 2009 sia una riattivazione di una frana precedente ben più ampia.