Estate: tempo di grigliate all’aperto. Regole per pic nic sicuri
L’Istituto Zooprofilattico propone 7 mosse per evitare i rischi quando si cucina e mangia all’aperto
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta lancia una guida per grigliate e pic-nic sicuri. Perché le intossicazioni alimentari aumentano nel periodo estivo, anche per il maggior numero di pasti consumati all’aperto.
I pericoli che possono rovinare la grigliata sono di natura chimica, microbiologica e fisica: con questi suggerimenti si intende sensibilizzare i consumatori anche ai rischi che possono sembrare poco verosimili da verificarsi.
E’ il caso per esempio dell’Escherichia coli o di Salmonella, batteri che possono persistere nella carne poco cotta, rispettivamente di bovino o di suino e pollo e causare sintomatologia gastroenterica entro 18-24 ore dal pasto. Per questo motivo,la cottura completa e anche in profondità della carne è indispensabile, ma senza che la superficie della stessa si carbonizzi e si formino sostanze chimiche pericolose, come le amine eterocicliche.
E tra i pericoli fisici? In pochi ci pensano, ma le pagliette utilizzate per pulire la griglia possono essere molto pericolose: controllare che nessun residuo di metallo sia rimasto sulla rete e possa penetrare nella carne quando la si appoggia è importantissimo.
Ecco quindi le regole dell’Istituto per pic-nic e grigliate sicure: