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Dadone e Campo (M5S) portano le questioni infrastrutturali cuneesi al ministro Toninelli

19 luglio 2018 | 18:11
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Dadone e Campo (M5S) portano le questioni infrastrutturali cuneesi al ministro Toninelli

I due esponenti pentastellati locali hanno incontrato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Nella giornata di ieri (mercoledì 18 luglio) Fabiana Dadone e Mauro Campo (Movimento 5 Stelle) hanno incontrato in via informale il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Toninelli per un focus sulle principali questioni della provincia di Cuneo che da anni stiamo attentamente seguendo a tutti i livelli. Questa attività ha già portato ad una chiara presa di posizione del ministero circa la tangenziale di Fossano, in una lettera inviata in occasione del consiglio comunale aperto a Fossano del 27 giugno.

Si é parlato principalmente di A33 Asti-Cuneo con l’obiettivo di giungere finalmente al completamento di un’opera viaria di scorrimento veloce tanto a lungo attesa dalla nostra provincia. Si é chiarito in maniera netta il quadro generale dell’opera e le problematiche inerenti l’ormai famoso Lotto II.6, tra Alba e Cherasco.

Nel corso dell’incontro si é anche cominciato a parlare della questione del Tenda bis e del connesso tema della linea ferroviaria Torino – Cuneo – Nizza, con una forte attenzione alla necessità di ricostruire un dialogo costruttivo e credibile con la controparte francese nella Conferenza Intergovernativa delle Alpi del Sud, perché non basterà riaprire un cantiere o far viaggiare qualche treno per risolvere tutte le questioni che sono andate a susseguirsi in quella cruciale parte di territorio transfrontaliero.

Non é ancora il momento di annunciare date, cantieri e opere connesse perché le questioni aperte lasciate in eredità dalla precedente legislatura sono parecchie e vanno affrontate con cura.

L’obiettivo é quello di costruire un’interazione molto più fattiva rispetto al passato tra lo Stato ed il territorio cuneese, con sindaci ed amministratori, nel rispetto di tutti i ruoli e responsabilità, ma anche nella forte convinzione di non voler ripetere gli errori del passato che hanno portato troppe infrastrutture fondamentali per il nostro territorio ad incagliarsi.