Cuneo, quattro cadaveri in attesa di un nome: il più “vecchio” è quello di un uomo morto 38 anni fa

23 luglio 2018 | 13:27
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Cuneo, quattro cadaveri in attesa di un nome: il più “vecchio” è quello di un uomo morto 38 anni fa

Dal registro generale dei cadaveri non identificati, istituito nel 2007 dal Ministero dell’Interno

Cuneo. Sono quattro i corpi trovati nella provincia di Cuneo ai quali, dopo anni, non è ancora stato dato un nome. Inseriti nel registro generale dei cadaveri non identificati, istituito nel 2007 dal Ministero dell’Interno per promuovere e sviluppare azioni comuni in materia di riconoscimento e di identificazione dei corpi senza identità, i cadaveri si trovano all’obitorio, in attesa che qualcuno riesca a dare loro un nome e una degna sepoltura.

Il corpo più “datato” è quello di un uomo di circa 45-46 anni, che perse la vita in un incidente stradale sulla strada statale 564 a Mondovì il 22 febbraio del 1980. Il corpo senza nome è quello di un uomo alto 1,67 metri, di corporatura regolale e dai capelli e occhi castani. Portava il 39 di scarpe.

L’8 agosto del 1983, sempre a Mondovì, venne trovato nel greto del torrente Ellero, il corpo di un uomo di circa 55-60 anni. Il cadavere era in stato di decomposizione. Di quell’uomo senza un volto si sa che calzava il 41 di scarpe.

A Robilante, il 17 maggio 2006, un uomo di circa 30/40 anni, morì investito da un treno. Si trattava di un uomo di razza caucasica, alto 1,68 metri per 75 kg di peso. Aveva i capelli neri e un tatuaggio tribale sulla scapola sinistra.

Il cadavere senza nome più recente appartiene ad un uomo di circa 30-35 anni. E’ stato trovato a Neive il 4 marzo del 2007. Non ci sono altri elementi che possano aiutare possibili familiari o amici a riconoscere in quel corpo il proprio caro.