Ruba rame al cimitero di Fiamenga di Vicoforte, arrestato italiano 41enne

11 aprile 2018 | 12:40
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Ruba rame al cimitero di Fiamenga di Vicoforte, arrestato italiano 41enne

La scorsa nottata, i Carabinieri della Stazione di Santuario Vicoforte con l’ausilio di personale Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondovì, impegnati nei controlli preventivi finalizzati al contrasto dei reati di tipo predatorio, traevano in arresto per il reato di furto aggravato C.M., 41enne italiano già gravato da numerosi precedenti di polizia specifici.
Nella zona del monregalese, nel corso degli ultimi mesi, sono stati compiuti una serie di furti
di coperture e vario materiale in rame dalle edicole funerarie di alcuni cimiteri: in particolare il
cimitero di Località Fiamenga di Vicoforte era stato interessato da detti episodi già il 09 febbraio ed
il 30 marzo. Entrambi i furti consumati presentavano analogo modus operandi a quello nel quale è stato arrestato il citato soggetto: scelta del luogo e dell’o  rario tali da evitare presenze “sgradite” e quindi di solito a notte fonda presso cimiteri di località isolate, distacco di tutte le coperture ritenute “interessanti”, che si trattasse di grondaie, pluviali o lastre di copertura, l’importante che fossero composte di cosiddetto “oro rosso” (rame); caricare il tutto su un furgone, di solito rubato o di difficile tracciabilità diretta, per darsi alla fuga lungo vie di campagna o scarsamente trafficate.
Nella scorsa nottata, un cittadino, avvertendo anomali rumori provenienti dal cimitero di
frazione Fiamenga chiamava il “ N.U.E.112”, che transitava la chiamata a questa Centrale
Operativa, il cui operatore faceva confluire da diverse direzioni le pattuglie presenti in zona e già
predisposte per effettuare l’intervento in questione, in virtù della menzionata recrudescenza di fatti
similari.
I militari giunti sul posto sorprendevano l’arrestato che, avvedutosi del loro arrivo, aveva provato a
nascondersi appiattandosi su una edicola funeraria, ragione per la quale gli operanti prima di
trovarlo hanno dovuto, con pazienza e meticolosità, cercarlo salendo su ogni edicola usando delle
scale presenti nel cimitero. I militari riuscivano inoltre a recuperare il rame già trafugato e posto
nelle vicinanze di un furgone che veniva poi sequestrato per i successivi accertamenti.
Sul conto dell’arrestato i Carabinieri hanno comunque avviato ulteriori indagini in quanto
non è da escludere che possa avere messo a segno episodi simili presso altri cimiteri della zona.

(immagine di repertorio)