Sorprese a lavorare in nero negli Ospedali di Mondovì e Ceva

20 marzo 2018 | 12:29
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Sorprese a lavorare in nero negli Ospedali di Mondovì e Ceva

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Mondovì, nel corso di una mirata attività di controllo economico del territorio, hanno avviato numerosi controlli finalizzati al contrasto del fenomeno del “sommerso d’azienda”, diretti quindi all’individuazione di soggetti che nonostante abbiano prodotto reddito sono totalmente o parzialmente sconosciuti al Fisco.


Nello specifico le attività ispettive poste in essere si sono concentrate sul fenomeno dell’assistenza ai degenti degli Ospedali di Mondovì e di Ceva. I Finanzieri hanno provveduto ad acquisire dalle suddette strutture ospedaliere gli elenchi nonché i registri delle presenze delle persone autorizzate a prestare assistenza ai pazienti ricoverati, sia in orario notturno che diurno.
La complessa azione investigativa in argomento ha consentito di individuare sette soggetti titolari di partita IVA “Evasori Totali”, in quanto trattasi di soggetti che a fronte di attività effettivamente svolte non hanno presentato le prescritte dichiarazioni dei redditi, ed un Evasore Paratotale che, invece, le ha presentate omettendo di indicare tutti i ricavi realmente conseguiti.
All’esito delle operazioni ispettive è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate un’evasione fiscale per oltre 380.000 Euro, derivante da ricavi non dichiarati, ed oltre 10.000 Euro di Imposte Regionali evase.
Tra i casi più significativi figura quello relativo ad una badante che nel periodo sottoposto a controllo ha percepito oltre 116.000 Euro omettendo di dichiararli e di pagare le dovute imposte.
L’attività costante della Guardia di Finanza, finalizzata a tutelare l’economia legale e il libero mercato a favore dei soggetti economici rispettosi delle regole e dei cittadini onesti, viene svolta anche attenzionando alcuni particolari settori correlati ad attività economiche che, per la loro tipologia, risultano di difficile controllo.